Start Cup 2020 e il Prof. Pirlo dell’Università degli Studi di Bari

Arte, Cultura & Società

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Intervista di Rosa Porro al Prof. Pirlo in merito allo Stat Cup 2020

Per il 13° anno consecutivo torna la Start Cup Puglia, il Premio regionale per l’innovazione organizzato da ARTI – Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione – in collaborazione con la regione Puglia e PNI – Premio nazionale per l’innovazione.

Start Cup Puglia è la competizione che premia le nuove iniziative imprenditoriali regionali ad alto contenuto di conoscenza, offrendo la possibilità di trasformare un’idea brillante in un’impresa di successo, attraverso attività di accompagnamento, assistenza e progettazione.
Il Prof. Giuseppe Pirlo, ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni, ex Prorettore Vicario e delegato della Terza Missione e Sostenibilità, ha confermato la presenza dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro nel Comitato Promotore di Start Cup Puglia 2020.

“Un impegno importante ed al contempo una sfida entusiasmante, considerando che l’università barese è il secondo Ateneo del sud e raccoglie diverse anime con tante componenti che si rapportano – in base alle loro diverse funzioni – con il territorio.”

Per poter svolgere al meglio questo compito, continua il prof. Pirlo è essenziale  individuare direzioni e strategie in grado di apportare valore sia all’organizzazione universitaria  che  ai diversi attori che gravitano intorno al mondo universitario; a tale riguardo è strategico  – a giudizio del docente – conoscere lo stato dell’arte dell’Ateneo.
Pertanto non si può prescindere dall’utilizzo di strumenti che permettano di monitorare di tutte le attività svolte dal personale dell’Ateneo, docenti ed amministrativi inclusi.

Un modello di monitoraggio inteso come osservazione  al fine di raccogliere dati e informazioni utili per confermare  (o eventualmente correggere) i processi in atto e per migliorare, se opportuno, gli esiti. Non va inteso come uno strumento utilizzato per la la ricerca di atti o comportamenti negativi da impedire o da sanzionare, ma è finalizzato a individuare comportamenti positivi da incentivare o promuovere, perché possano essere efficacemente raggiunti gli obiettivi prefissati.
L’idea del delegato è dotarsi di supporti tecnologici e disegnare un’organizzazione più snella per poter rispondere in tempi brevi e con meno sforzi ai diversi stimoli provenienti dall’esterno.
Quali sono i pilastri della Terza Missione?

 
Rosa Porro
 

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