“La stabilità è una questione fondamentale per qualsiasi governo in tempi difficili come oggi. La maggioranza parlamentare è solida e soprattutto determinata a lavorare intensamente per il rilancio del Paese. Esiste una sinergia tra le forze che compongono la maggioranza che spesso non viene spiegata dalla stampa. Penso che la quantità e la qualità delle cose che stiamo facendo ne siano una buona dimostrazione. Ad esempio, il decreto che semplifica le procedure amministrative che abbiamo appena approvato è un buon esempio di quale linea vogliamo seguire.  Tale decreto contribuirà a modernizzare l’Italia. In questi mesi abbiamo adottato misure mai adottate nella storia della nostra Repubblica”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista al giornale spagnolo La Vanguardia, in occasione della sua visita nella penisola iberica.

MES. Nel corso dell’intervista il premier è stato sollecitato anche sul Mes: “Esistono diversi punti di vista tra le nostre forze politiche, siano esse parte della maggioranza o dell’opposizione – spiega Conte – Ciò si presta all’adozione di posizioni di natura strumentale. La posizione del mio governo non è cambiata. Come ho detto in precedenti occasioni, credo che il Mes sia un meccanismo progettato per uno shock diverso da quello che ha appena colpito la nostra economia. La prova di ciò è che le nuove linee di credito hanno cambiato tutte le regole che disciplinano gli aiuti ottenuti attraverso questo meccanismo. Discuteremo l’opportunità di utilizzare queste linee di credito nel Parlamento italiano. Ciò dovrebbe essere fatto una volta verificata la coerenza finale del Next Generation Eu”.

UE E SOVRANISMI. In merito alla posizione del premier olandese Mark Rutte, Conte invece precisa: “Ho risposto pubblicamente che l’Italia saprà alzarsi da sola. Abbiamo un grande potenziale e stiamo mettendo il paese nella condizione di superare i deficit strutturali. Noi reagiremo. Possiamo e sappiamo come farlo. Stiamo preparando un piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Con la stessa sincerità, ho ricordato a Mark Rutte che i Paesi Bassi devono contribuire a una rapida soluzione europea, poiché è in gioco il mercato unico, dal quale i Paesi Bassi traggono notevoli benefici. Non solo l’Italia, il Portogallo e la Spagna devono svegliarsi. Tutta l’Europa deve svegliarsi”. “Questa crisi – sottolinea inoltre il presidente del Consiglio – mostra che nazionalismi e populismi offrono solo paura e divisione. In Italia è cresciuta la sensazione che l’Europa stia facendo il proprio dovere. ‘Gli italiani non sono soli’, questa è una percezione in forte espansione oggi. Dall’inizio della crisi, l’Italia ha voluto condividere dati e soluzioni. Credo che, in disgrazia, abbiamo mostrato un percorso ad altri paesi. Abbiamo rapidamente proposto la necessità di una risposta europea comune. I fatti ritengo che stiano premiando il nostro orientamento filoeuropeo. L’interesse nazionale italiano non può essere difeso ‘contro l’Europa’ come sostengono i sovranisti italiani.  La migliore difesa dei nostri interessi nazionali può provenire solo dal perimetro europeo. Una risposta europea forte ed efficace sarà la migliore medicina contro i nazionalismi anacronistici”.

ELEZIONI. In merito alla possibilità di creare una propria lista per le elezioni, Conte ribadisce: “La mia attenzione è rivolta esclusivamente al duro lavoro per il bene del Paese. L’emergenza che stiamo vivendo dovrebbe diventare un’opportunità per cambiare coraggiosamente tutto ciò che negli ultimi anni ha ritardato la crescita del nostro Paese. Non è il momento di pensare al futuro degli altri. È tempo di pensare all’Italia”. (Roc – 8 lug)

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