È andata via con silenzio. Con la sua consueta eleganza e stile come aveva sempre vissuto. Una ricercatrice attenta e preziosa. È scomparsa Ornella Sapio.
Una storica che sempre testimoniava la sua presenza istituzionale nel ministero dei beni e delle attività culturali portando al centro la sua città, Taranto, e tutto il contesto territoriale.
I suoi libri, le sue pubblicazioni in riviste, le sue presenze nei convegni sono una parte del suo essere storica archivista e intellettuale. Ornella Sapio.
Taranto perde una figura importante. Una città che da lei è stata raccontata nelle cifre dei documenti. Un vissuto tra archivi e libri, famiglia e impegno sociale. Da archivista e da Direttrice di Archivio ha svolto un ruolo significativo per i beni culturali e la tutela e valorizzazione delle culture.
Le sue angolature storiche che diventavano spigolature di memorie restano incise nella sua bibliografia. Insieme a Roberto Cofano aveva dato alle stampe “Taras, le gocce e il mare”. Una metafora in città di sottosuoli e di marine. Così come “Il ponte, l’altare, il barone e altre storie” in un percorso, sempre insieme a Cofano, che restituisce alla città cronache e modelli culturali.
Da qui sino ai tanti lavori istituzionali tra convegni e mostre sino al suo studio su Taranto e i Cappuccini. Una figura di primo piano nella cultura tarantina.