Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge regionale sulla “Tutela e valorizzazione dei piccoli comuni”.
Il nuovo provvedimento stanzia 4,4 milioni di euro nella promozione delle attività economiche, sociali, ambientali e culturali dei 254 piccoli comuni del Lazio sotto i 5000 abitanti.
“È la prima volta – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – che la Regione Lazio si dota di una legge organica sui piccoli comuni. Ringrazio la consigliera Francesca De Vito, prima firmataria della proposta, il Presidente della commissione consiliare Rodolfo Lena e tutti i membri del consiglio regionale per il lavoro svolto”.
La normativa, in particolare, intende contrastare il fenomeno da spopolamento, mira al recupero e alla riqualificazione degli edifici nei centri storici, incentiva lo sviluppo del turismo e delle attività turistico-ricettive anche attraverso gli alberghi diffusi, punta alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari, garantendo la semplificazione degli adempimenti amministrativi.
Allo scopo di favorire lo sviluppo economico e il ripopolamento dei piccoli comuni e agevolare la loro rigenerazione urbana è istituito il reddito di residenza attiva. Il contributo, suddiviso in tre annualità, è destinato a coloro i quali trasferiscono la propria residenza in un piccolo comune, avviano un’attività imprenditoriale o recuperano beni immobili del patrimonio storico e culturale.
Sono previste agevolazioni tributarie in materia di Irap per cinque anni e per ulteriori tre periodi d’imposta a favore delle imprese costituite da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, da donne e da disoccupati di età inferiore a cinquant’anni.
Previsti, infine, anche contributi una tantum a sostegno della natalità.
Giovanni Ierfone