Un’analisi del sangue può scovare i tumori 4 anni prima

Scienza & Tecnologia

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Si chiama PanSeer ed è potenzialmente in grado di rilevare la presenza di cancro dello stomaco, dell’esofago, del colon-retto, del polmone e del fegato. l’affidabilità è del 95%

Si chiama PanSeer ed è un esame del sangue non invasivo potenzialmente in grado di rilevare la presenza di cinque diverse tipologie di tumori con ben quattro anni di anticipo rispetto alle metodologie attuali. La promettente scoperta, descritta in un articolo pubblicato su Nature Communications, proviene da un team internazionale di ricercatori coordinati dall’Università della California a San Diego, che hanno sviluppato un modo per rilevare il cancro dello stomaco, dell’esofago, del colon-retto, del polmone e del fegato. “Il nostro test – afferma Kun Zhang, docente del Dipartimento di Bioingegneria dell’Università della California a San Diego – ha rilevato il cancro nel 91 per cento dei campioni raccolti da individui a cui, quattro anni dopo il prelevamento di sangue, è stato diagnosticato un cancro, mentre ai 113 pazienti già diagnosticati positivi è stato rilevato con precisione il cancro nell’88 per cento dei casi. La negatività al test è stata veritiera nel 95 percento delle volte”. 

Il team sottolinea che si tratta di una tecnica di indagine completamente diversa visto che i marker potrebbero essere efficaci ben quattro anni prima delle attuali metodologie, anche se non si tratta di vere e proprie previsioni. “è improbabile – continua l’autore – che l’analisi del sangue possa individuare le persone che in futuro svilupperanno il cancro, è piu’ plausibile che sia in grado di rilevare escrescenze cancerose ancora asintomatiche e invisibili con altri strumenti di screening”.

Gli esperti affermano che saranno necessari studi su larga scala che potranno confermare l’efficacia del test. Il team, in uno studio longitudinale con l’Università di Taizhou (Cina) ha raccolto campioni di plasma di oltre 120 mila individui tra il 2007 e il 2017. “Ogni partecipante – aggiunge Zhang – ha donato il sangue per la ricerca durante tutto il decennio di riferimento, sottoponendosi a regolari controlli medici, sono stati archiviati circa 1,6 milioni di campioni. In caso di diagnosi positiva al cancro abbiamo confrontato il sangue fino a quattro anni prima della comparsa dei sintomi, analizzando i campioni di 605 individui asintomatici, 233 pazienti a cui è stato diagnosticato il cancro e piu’ di 200 tessuti normali”. Il metodo esamina una particolare firma del DNA chiamata metilazione CpG, per cui ogni tessuto dell’organismo puo’ essere identificato dalla sua firma unica di aplotipi di metilazione. “PanSeer – conclude il ricercatore – rappresenta l’evidenza che è possibile rilevare il cancro con un discreto anticipo rispetto alle tecniche attuali”. 

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