Il ‘superanticiclone’ sub-tropicale porta la grande afa: 40 gradi e ‘temporali di calore’

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L’alta pressione riscalderà l’Italia con temperature oltre i 40 gradi: già da oggi a Bologna il termometro ne segnerà 36. Rovente la settimana di Ferragosto.

© Francesco Fotia / AGF 
– Caldo, un uomo cerca refrigerio in una fontana di Roma 

AGI – E’ tornato sull’Italia l’anticiclone sub-tropicale che per i prossimi sette giorni riscalderà il Paese con temperature che potranno superare i 40 gradi: già da oggi il termometro di Bologna ne segnerà 36. 

L’afa caratterizzerà tutta la settimana di Ferragosto: sabato 15 il sole sarà prevalente e le temperature molto calde con punte di 43 gradi su Sardegna e Sicilia interne. Ma anche altrove i valori massimi cresceranno fino a superare i 35-36 gradi in Toscana, Sardegna, Sicilia, Puglia e su alcune zone della Pianura Padana (Bolognese, Ferrarese, Mantovano). Sul resto d’Italia i valori massimi rimarranno sempre oltre i 32, eccetto in Liguria.

Fino a metà settimana il clima rimarrà afoso, soprattutto al Nord: domani toccherà a Bolzano il ‘bollino rosso’, che manterrà anche per mercoledì insieme a Firenze, Roma e Rieti. Nelle città a bollino arancione, soprattutto al Nord, sono a rischio le persone anziane,  i neonati e i bambini, le donne in gravidanza, le persone con malattie croniche e cardiovascolari, diabete, insufficienza renale e morbo di Parkinson, ma anche le persone con disturbi psichici, con ridotta mobilità e non autosufficienti. Attenzione anche a chi svolge lavori faticosi all’esterno. Sconsigliato pure per i giovani l’esercizio fisico all’aria aperta.

L’accumulo di calore e umidità nei bassi strati potrebbe scontrarsi con l’aria più fresca in arrivo dall’Atlantico far aumentare il rischio di temporali estivi, soprattutto sui rilievi nel pomeriggio, a partire da mercoledì: inizialmente si svilupperanno attorno alle alture del Nord e lungo la dorsale appenninica, poi, da giovedì, interesseranno localmente anche la valle Padana. 

Le precipitazioni potrebbero diventare grandinate sui settori alpini, mentre le piogge potrebbero colpire gli Appennini meridionali: nel primo pomeriggio di mercoledì si svilupperanno alcuni temporali sull’Appennino emiliano e sulle aree alpine, specie quelle centro-orientali. Lo stesso fenomeno sarà possibile anche sull’alta pianura veneta e sui rilievi di Calabria e Sicilia.

Nella notte successiva possibili temporali sulla pianura piemontese e sull’ovest della Lombardia. La Protezione civile del Veneto, in considerazione delle previsioni, ha emesso un avviso di “criticità idrogeologica ed idraulica” per la possibilità di forti “temporali di calore” nelle ore pomeridiane e serali già da oggi. E’ stato dichiarato lo stato di attenzione, fino alla mezzanotte di mercoledì in particolare nell’Alto Piave, Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini.

Non sono escluse le frane superficiali sui versanti, e la possibilità le colate rapide specie nelle zone dove si verificheranno le piogge improvvise.

venti saranno per lo più deboli o a regime di brezza, moderati orientali sul Canale di Sardegna: qui il mare sarà mosso o molto mosso, mentre gli altri bacini saranno calmi o poco mossi. 

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