Matteo Renzi, Nicola Zingaretti, Giuseppe Conte, Giorgia Meloni, e Matteo Salvini.
Dunque inizio con i due rappresentanti della Destra italiana, ambedue sono figli del modo di essere di almeno il quaranta percento degli italiani; quindi per primeggiare in politica non hanno avuto molto da studiare;infatti le corporazioni e le varie mafie, quelle criminali e le varie paramafie che cercano di restare nella legalità mantenendo però un potere di interdizione fortissimo, come la corporazione giudiziaria e le paramafie regionali delle varie deleterie come sono conformate Regioni, possono essere considerate a pieno titolo la spina dorsale storica del Paese.
Giuseppe Conte potrebbe essere considerato un alieno della politica italiana che approfittando di un momento di sbandamento della politica italiana riveniente dal risultato delle elezioni politiche del 2018, in cui in pratica nonostante le varie tesi e propagande in merito ,nessuno vinse con chiarezza, e secondo me in parte fu un bene per il Paese perchè i più vicini alla vittoria furono le Destre dominate comunque da Matteo Salvini che come abbiamo visto non si è rivelato in grado di governare un Paese co fondatore dell’ Europa che ha garantito fino ad ora più di 70 anni di pace e relativa prosperità media della popolazione a confronto dei secoli precedenti caratterizzati da fame per la maggior parte dei popoli europei, divisioni politiche e guerre varie.
Nicola Zingaretti un personaggio politico a suo modo abbastanza popolare, in verità in parte questa popolarità la deve anche a suo fratello IL COMMISSARIO MONTALBANO. Comunque sul politico Zingaretti bisogna dire due cose, ha vinto con pieno merito le Primarie del PD, l’ unica manifestazione autenticamente democratica nel panorama asfittico della politica italiana, che da un lato porta con sè un qualcosa di encomiabile nella politica italiana e anche europea, dall’altro porta poca chiarezza sulla pratica politica di sinistra sul territorio del Paese.
Dulcis in fundo, Matteo Renzi, lui e Luigi Di Maio sono i cavalli di razza della politica italiana una ne fanno cento ne pensano, solo che ambedue dovrebbero fare i teorici ,il primo a medio livello il secondo di basso livello della politica italiana,;infatti nella loro mente vi sono riforme molto accattivanti che possono servire all’ italia, ma purtroppo per loro, nella maggior parte dei casi ,non si basano sulla realtà e gli interessi delle varie corporazioni italiane, e quindi si avventurano in referendum già persi in partenza, quello renziano, e in avventure politiche come il governo con Matteo Salvini.