Franz Beckenbauer, il Kaiser del calcio compie 75 anni. “Comincio a pensare alla morte…”

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E’ nato l’11 settembre 1945 a Monaco di Baviera. Franz Beckenbauer è stato uno dei più grandi giocatori del XX secolo, vincendo tutto con Bayern e Nazionale, oltre a due Palloni d’oro.

Il nome di Franz Beckenbauer è sinonimo di dominio assoluto nel mondo del calcio. L’ex giocatore tedesco è nato l’11 settembre 1945 a Monaco di Baviera.

Una vita al Bayern Monaco

Formatosi nel settore giovanile del Bayern Monaco, la squadra della sua città, ne ha vestito la maglia dal 1964 al 1977 vincendo quattro Coppe nazionali (1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971), quattro campionati (1968-1969, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974) una Coppa delle Coppe (1966-1967), tre Coppe dei Campioni (1973-1974, 1974-1975, 1975-1976) e una Coppa Intercontinentale (1976). Prestazioni e vittorie che gli sono valsi due Palloni d’oro nel 1972 e 1976.

Oltre ai bavaresi, Franz Beckenbauer ha militato nei New York Cosmos e nell’Amburgo, dove ha vinto un’altra Bundesliga.

Dopo il ritiro, è tornato al Bayern Monaco in veste di allenatore, vincendo un campionato e una Coppa Uefa, e poi da dirigente.

https://www.youtube.com/watch?v=ddwAcKEvGf0

Le vittorie con la Germania

In Nazionale, il Kaiser ha giocato da protagonista assoluto tre Mondiali e due Europei: con la Mannschaft, Beckenbauer ha trionfato nella Coppa del Mondo in casa (1974) e nell’Europeo del 1972, giocando un’altra finale in entrambe le manifestazioni.

Nel 1984 si è insediato sulla panchina della Germania nelle vesti di selezionatore: nel 1986 ha perso contro l’Argentina in finale ma nel 1990 ha ottenuto la rivincita a Italia ’90. A oggi, è insieme a Zagallo e Deschamps l’unico a aver vinto il Mondiale da giocatore e da allenatore.

Beckenbauer: “Comincio a pensare alla morte”

In una intervista concessa alla Bild a pochi giorni dal suo settantacinquesimo compleanno, Il Kaiser ha sicuramente stupito per quel velo di tristezza intorno alle sue parole.

“Il 50esimo compleanno non mi ha fatto effetto, il 70esimo nemmeno. Ora però ho 75 anni e per la prima volta che comincio a pensare alla morte. Intravedi la fine. Spero che il buon Dio mi dia ancora molti anni, ma a questa età non lo sai. Ti rendi conto che il tempo è limitato. E questo ovviamente ti fa riflettere”.

Perché mi dovrei agitare per qualcosa che non posso cambiare? So che capiterà, morirò. Solo che a questa età ci pensi più spesso rispetto a prima. Non vado più spesso in chiesa ma prego regolarmente. Ringrazio per la bella vita che ho avuto. Credo sia giusto ringraziare ogni giorno“.

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