Macron annuncia il coprifuoco a Parigi e nelle zone più a rischio  

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Il titolare dell’Eliseo: durerà quattro settimane e riguarderà 20 milioni di persone, da Marsiglia a Lione. Nel Paese altri 22mila contagi i 24 ore: “Dobbiamo reagire perché la situazione è grave”.

Emmanuel Macron

Il virus spegne Parigi e le grandi città francesi. Per frenare l’epidemia di Covid, in Francia entra in vigore da sabato notte il coprifuoco: lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron, in diretta televisiva, confermando l’ipotesi che circolava con insistenza da giorni. Durerà tra le 21 e le 6 del mattino, partirà sabato a mezzanotte e sarà in vigore per l’Ile de France e Parigi e anche per altri grandi metropoli: Grenoble, Lille, Lione, Aix-Marseille, Rouen, Tolosa e Montpellier.

Il tono fermo e deciso, cercando di rassicurare il Paese, Macron non ha nascosto che la situazione è “preoccupante”. Del resto nel Paese la seconda ondata del coronavirus appare irrefrenabile: nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 22.591 casi, sopra la soglia dei 20 mila per la terza volta in sei giorni; il numero dei morti è aumentato di 104. “Dobbiamo far scendere questi 20 mila casi a 3/5.000 casi. I 200 ingressi in terapia intensiva debbono essere ridotti”.

Una decisione forte, ma presa per “proteggere i bambini e gli anziani e il nostro sistema sanitario”: l’obiettivo è “ridurre i contatti privati che sono i più pericolosi”. La misura durerà “almeno quattro settimane”. “Andremo poi in Parlamento – ha già preannunciato – per prolungarlo fino al primo dicembre. Sei settimane è il tempo che ci sembra utile“. Dalle 21 in poi, la gente dovrà stare a casa, saranno permessi gli spostamenti necessari ma bar, cinema e ristoranti dovranno rimanere chiusi.

Sollecitate anche altre raccomandazioni: non più di sei a tavola, anche in privato, portare la mascherina il più possibile, ci saranno controlli e multe da 135 euro per chi violerà il coprifuoco, fino a “1.500 euro in caso di recidiva”. Non ci sarà invece il divieto di spostarsi da una regione all’altra.

Misure non facili, soprattutto per i giovani: “Non è facile avere venti anni nel 2020”, ha riconosciuto il presidente. Ma è uno sforzo che va fatto: “I francesi sono stati esemplari” in primavera durante il lockdown “perché l’obiettivo era proteggere i più fragili”, adesso non bisogna abbassare la guardia.

“Sarebbe sproporzionato ri-confinare il Paese, ma dobbiamo ridurre i contatti più pericolosi. Quello che spero è che siano tutti consapevoli dei rischi e della posta in gioco. Dobbiamo fare lo sforzo di proteggerci l’un l’altro”. Il titolare dell’Eliseo ha anche promesso “misure economiche di sostegno supplementari” per i settori colpiti dalle nuove misure. “Cercheremo di aiutare i teatri, i cinema”, sarà garantita la disoccupazione ai lavoratori di settori come hotel, ristoranti.

“Metteremo in atto misure aggiuntive perchè non voglio che i nostri imprenditori, le piccolissime imprese, le Pmi falliscano a causa di questo coprifuoco”. Ma bisogna prepararsi e resistere. Anche perchè “dovremo convivere almeno fino all’estate del 2021 con questo virus: gli scienziati su questo sono stati chiari.

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