1. Grande preoccupazione per l’aumento dei contagi. Sappiamo da mesi che dobbiamo convivere con il virus fino al vaccino, lo diciamo dalla scorsa primavera. Bisogna aumentare le terapie intensive, rafforzare i trasporti (anche chiedendo una mano a privati), tracciare meglio i contatti e investire sui tamponi. Tutte cose che andavano fatte prima, dicono i critici. Io dico: facciamole subito. “Il miglior momento per piantare un albero era vent’anni fa”, dice un proverbio africano. Ma, se non l’hai fatto, allora il miglior momento è oggi. Meno chiacchiere (specie di presunti esperti in TV), più concretezza.
2. Per questo, se servono soldi – e servono – dire “No al Mes”, come fanno da sempre Salvini e Meloni e come domenica ha fatto (sbagliando) anche il Presidente del Consiglio, è un errore politico e un danno per gli italiani. Se avessimo chiesto il MES per tempo, avremmo avuto personale sanitario in tutte le scuole, avremmo avuto più tamponi per i nostri ragazzi, avremmo permesso di pagare i privati per fare il trasporto scolastico perché chiudere la scuola è la più grave sconfitta istituzionale che una classe dirigente possa subire. Per convivere con il virus servono (anche i) soldi: il MES è il modo più semplice ed efficace per ottenerli subito come spiega Luigi Marattin al premier Conte in questo video. A me non interessa il tema ideologico dei populisti contro il MES. A me interessa che funzionino le cose e reputo utile il MES per questo. Qui il link per la nostra petizione, qui la notizia della creazione dell’intergruppo parlamentare “MESsubito”, nato su iniziativa dei nostri deputati Camillo D’Alessandro e Vito De Filippo.
3. Di MES e di tutto il resto discuteremo nel tavolo politico che avevamo chiesto qualche settimana fa e che finalmente è stato accolto sia da Conte che da Zingaretti. Immagino che si terrà dopo gli Stati Generali dei grillini a inizio novembre: l’importante è che serva per fare chiarezza sulle tante partite ancora aperte e condividere il percorso per arrivare al 2023 con una visione. Ho lanciato il tema due settimane fa a “la Repubblica“, l’ho rilanciato domenica a “la Stampa“: trovate le due interviste qui e qui. Non si può solo essere contro Salvini, bisogna anche spiegare che cosa abbiamo in testa per l’Italia di domani. Altrimenti i soldi europei saranno soldi letteralmente buttati via.
Matteo Renzi