Le prospettive

Politica

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Questa Pandemia, pur se provocata dallo stesso virus, è gestita in modo differente nel mondo. Se ci limitiamo al Vecchio Continente, i casi stanno aumentando in modo esponenziale. In Italia, però, il numero dei ricoverati in strutture ospedaliere sembrerebbe maggiore che in altri Stati d’Europa.

 Il Coronavirus, pur non conoscendo frontiere, pare essere affrontato in modo differente che da noi. In Italia, secondo i dati ufficiali, il numero dei contagiati in ospedale è in progressivo aumento. Anche quando, forse, non ci sarebbe l’effettiva necessità di ricovero. Il Covid-19, per quanto è noto, è gestibile anche da casa se, ovviamente, da segnali sintomatici. Anche tenuto conto che il numero dei “positivi” è salito per l’aumento vertiginoso dei tamponi oro/faringei rispetto al passato.

Giacché il numero degli asintomatici non è quantificabile, non è neppure possibile fare il raffronto tra gli infettati con sintomi e quelli che lo sono, ma non ne hanno. Ne consegue che questo tipo d’esame non solo verifica la presenza del virus, ma può evitare che si trasmetta ad altri all’insaputa del “portatore”.

 Forse, quando gli accertamenti erano minori, il numero dei contagiati “asintomatici” era maggiore dell’attuale. Insomma, se non è facile gestire la Pandemia è, almeno, possibile considerare dei raffronti tra la scorsa primavera e quest’autunno. Ciò ci siamo sentiti di scrivere, col presupposto che non siamo in grado di formulare delle prospettive sull’evoluzione di una patologia che presenta, ancora, parecchie incertezze diagnostiche.

Giorgio Brignola

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