ROMA – “Abbiamo letto con attenzione il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. È un provvedimento restrittivo che comporta un grosso danno economico per tutto il Paese. Tantissimi lavoratori e categorie da lunedì mattina saranno davanti alla porta dei nostri Comuni, per chiedere aiuto a noi Sindaci e amministratori locali.
“In questo momento difficile è nostro compito come amministratori comunali mantenere unite le Comunità, con forte senso istituzionale, ma allo stesso tempo ci aspettiamo risposte immediate: in linea, con quanto richiesto dalle Regioni, unendoci alla richiesta del Presidente ANCI Antonio Decaro, chiediamo aiuti immediati e automatici a fondo perduto, cassa integrazione, riduzione di imposte e affitti per le categorie colpite dalle restrizioni.
“Se il Governo non darà da subito risposte urgenti alle categorie colpite dal provvedimento l’emergenza sanitaria ed economica diventerà anche un’emergenza sociale che non potrà essere risolta, ancora una volta, dai soli Comuni”. E’ quanto afferma il Coordinamento Nazionale Anci Giovani.