Salvini, stupor mundi, è lo scienziato che, in preda a delirio di super uomo, si attribuisce virtù taumaturgiche

Attualità & Cronaca

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di Raffaele Vairo 

Non gli va bene niente. Ha sempre negato l’esistenza dell’emergenza sanitaria e ritenuto inutili e dannosi i provvedimenti emergenziali. Il Governo, è sempre il nostro, racconta balle e produce provvedimenti emergenziali in assenza di emergenza (28 luglio).

Conseguentemente chiede in continuazione elezioni anticipate che mandi in Parlamento e al Governo persone più serie e preparate e invita gli italiani a circolare senza ascoltare i consigli del Governo. Quindi, senza la mascherina e dandosi la mano. Più avanti, attribuendosi competenze scientifiche che non ha, si permette di consigliare rimedi medici estremamente pericolosi. Pensa di saperne più dei medici e degli specialisti arruolati dal Governo. Del resto, chi l’ha detto che occorra un severo percorso di studi per laurearsi in medicina e successivamente conseguire la specializzazione in virologia o epidemiologia o in altre branche che hanno a che fare con l’attuale epidemia? Conseguentemente si sbagliano coloro che affermano la necessità di conseguire una laurea e una specializzazione medica per affrontare le malattie. Sempre secondo Matteo Salvini, meglio conosciuto come capitan fracassa, che si è scoperto grande scienziato, tanto da dare consigli gratuiti a tutto il mondo in materia di Covid-19.

Martedì scorso ha tenuto una conferenza nella sala Nassirya del Senato per spiegare agli Italiani che l’epidemia va affrontata con l’idrossiclorochina, che può essere acquistata in farmacia al modico prezzo di sei/sette euro, quindi alla portata di tutti. Miracolo. Assumere questo medicinale è possibile anche da casa, senza l’assistenza di un medico e, quindi, senza intasare le corsie ospedaliere. Ovviamente in questo ha il conforto del parere del senatore Armando Siri, suo compagno di partito, illuminato dalle divinità celtiche.

Ma sull’epidemia c’è poco da scherzare e la soluzione da lui suggerita, anzi prescritta, potrebbe causare l’infarto senza fermare il virus che continuerebbe indisturbato il suo viaggio. Non lo dico io, che non ho la fortuna di essere assistito da divinità celtiche, ma l’AIFA (Agenzia Italiana per il Farmaco) che, probabilmente, in materia sa qualcosa più di me (almeno io so di non sapere) e, soprattutto, di Salvini (che crede di essere onnisciente).

I due senatori leghisti, che hanno in comune la frequentazione di Paolo Arata, ex deputato forzista, nonché socio occulto di Vito Nicastri, meglio conosciuto come il re dell’eolico vicino all’entourage del latitante Matteo Messina Denaro, sono convinti dell’efficacia della cura da loro proposta.

Siri, per sostenere la tesi del suo capo politico, in contraddizione con l’AIFA, ha precisato che certamente il medicinale consigliato ha delle controindicazioni come qualsiasi altro medicinale. Come, ad esempio, l’Aulin che, tuttavia, viene largamente usato. Ma, per i suoi benefici effetti, ci potrebbe consentire di non ricorrere al lockdown, assumendo che la loro intenzione è di curare e non di sopprimere le libertà civiche e il diritto delle imprese di produrre e creare posti di lavoro, riservati, ovviamente, esclusivamente ai soggetti produttivi (homines productivi).

Strane tesi. I due scienziati, ignorati dalla scienza ufficiale, sono riusciti, con un colpo da maestri, laddove il Governo Conte e tutta la schiera dei consulenti medici hanno clamorosamente fallito, riducendo in schiavitù un intero popolo. Salvini e i suoi seguaci, pur di criticare il Governo e metterne in risalto la presunta inadeguatezza, sono disposti a sacrificare la salute pubblica per qualche voto in più. L’antimalarico da lui (capitan fracassa, s’intende) consigliato sarebbe oltremodo salvifico e servirebbe per costringere il Governo a restituire la libertà agli Italiani. Tuttavia, come si evince, si tratta di tesi spudorate, contraddette dalla vera scienza, quella ufficiale, costituita da scienziati veri che si occupano seriamente della salute pubblica e, per fortuna, ignorano le tesi strampalate di un personaggio incosciente che, per interessi di bottega, venderebbe l’anima al diavolo. Le sue tesi risultano chiaramente prive di qualsiasi fondamento soprattutto tenuto conto che, per esempio, i dati di Milano e provincia, della Brianza e del Varesotto sono molto gravi, più gravi di quelli della Bergamasca a fine marzo, per infetti e per morti. Tanto che ormai gli ospedali interessati risultano saturi e, quindi, richiedono interventi molto severi.

Il nostro, capitan fracassa, non si è fermato alla proposizione di utilizzare un farmaco utile per la malaria, ma altamente dannoso per i suoi effetti collaterali che potrebbero compromettere le funzioni cardiache. Nella sua intervista, pubblicata sul Corriere del 5 novembre, proclama tutta la sua indignazione per i provvedimenti presi con l’ultimo DPCM da un governo indegno che, consigliato da un comitato di esperti impreparati, prende le sue decisioni su numeri inaffidabili. E propone di nominare un nuovo comitato scientifico di fiducia del Parlamento, costituito nientepopodimeno che dai professori Palù, Zangrillo e Bassetti, quelli che dichiarano, un giorno si e l’altro pure, che la situazione pandemica non sia così grave e che il Governo propone rimedi più dannosi del male che si vuole curare. Inoltre adesso reclama, al contrario di qualche giorno fa, che occorre riconoscere maggiore autonomia alle Regioni, specialmente a quelle del Nord, dimenticando gli errori commessi dai cd governatori nella prima fase, errori che hanno causato solo confusione e, forse, un numero elevato di decessi.

Raffaele Vairo

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