Giustizia: Lega, processo civile al collasso e Bonafede tace

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ROMA – “Disservizi continui e rallentamenti del sistema. Stiamo vivendo un vero e proprio stallo del processo telematico. Sono ormai tre giorni che il sistema e’ completamente in tilt, vi e’ un appesantimento nella lavorazione dei depositi telematici nel processo civile che genera ritardi e disagi e, come se non bastasse, si chiede agli avvocati di provvedere ad ulteriori adempimenti”. Cosi’ il deputato della Lega, Roberto TURRI, capogruppo in commissione Giustizia, assieme a tutti i componenti leghisti della commissione, Anna Rita Tateo, Ingrid Bisa, Jacopo Morrone, Flavio Di Muro,
Riccardo Augusto Marchetti, Luca Rodolfo Paolini, Manfredi Potenti, Maura Tomasi, che aggiungono: “In un periodo cosi’ complicato di emergenza Covid, con regioni in completo lockdown e spostamenti contingentati si chiede agli avvocati di sopperire a questo blocco tramite il deposito cartaceo degli atti.

Negli ultimi mesi i blocchi telematici si sono fatti sempre piu’ frequenti creando notevoli disagi agli avvocati e quindi al sistema giudiziario italiano. I legali da anni denunciano il malfunzionamento dell’intero sistema del processo telematico ma il governo non ha mai preso in considerazione queste segnalazioni. Cosa ha fatto il ministro Bonafede in questi mesi per risolvere il problema? Nulla. E oggi ci troviamo con il server del ministero in totale caos. Bonafede si attivi immediatamente per ripristinare l’interruzione dei server e metta agli avvocati nelle condizioni di adempiere al loro lavoro”. (AGI)

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