‘Domande a Emiliano e Lopalco’

Puglia

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Nell’attesa dell’ udienza del TAR che si terrà oggo 18 novembre, vogliamo porre delle domande al presidente Michele Emiliano e fare anche delle constatazioni come cittadine e cittadini ai quali le istituzioni devono dar conto.

Consapevoli della crisi sanitaria in corso, come genitori, ma anche come persone che lavorano, che insegnano o hanno insegnato in passato, preoccupati per l’incapacità del sistema per far fronte alla seconda ondata nel porre dei rimedi di tipo sanitario e sociale, chiediamo quali siano le azioni che s’ intendono intraprendere per poter evitare la progressiva avanzata del virus nella nostra regione nel breve periodo in tema di:

– Potenziamento della medicina territoriale e rafforzamento del personale medico ed infermieristico (si doveva assumere un operatore sanitario ogni 10mila abitanti, circa 400 in Puglia. Il reclutamento è a un punto morto, così come l’operatività delle Usca – unità speciali di continuità assistenziali).

– Informazioni certe ed obiettivi concreti in merito al rafforzamento del sistema di tracciamento, alla base per arginare la propagazione del virus in virtù della popolazione pugliese e non delle promesse fatte in campagna elettorale (la Regione dovrebbe garantire circa 14.000 tamponi al giorno)

– Un programma per il supporto della riapertura della scuola, così come viene realizzato già nelle altre regioni in situazioni più critiche della nostra, con screening e test rapidi gratuiti per studenti e studentesse, docenti e tutto il personale scolastico, tracciamento immediato e ripristino di una corretta vigilanza sanitaria scolastica, con dotazione, per ogni scuola di un ambulatorio con medico e/o infermiere.

– Potenziamento del servizio pubblico dei trasporti aumentando le corse nelle ore di punta, raddoppio del servizio pubblico di trasporto scolastico.

Concludiamo con un’amara constatazione sugli interventi del nostro assessore

Pier Luigi Lopalco, alla stampa:

“il suo accanimento nei confronti della scuola fa emergere la sua intenzione di non lavorare affatto alla loro riapertura, cavalcare le proteste dei sindacati scuola o del personale medico fa emergere la mancanza totale di un piano sia sanitario che sociale di cui, come cittadini, si chiede rendiconto anche al Ministro Roberto Speranza.

Pertanto, le chiediamo un approccio più professionale e collaborativo affinché, insieme al presidente Michele Emiliano, si possa riportare la Puglia al pari livello delle altre Regioni Italiane cosi come previsto dalla costituzione, chiedendo che il Ministro Francesco Boccia si faccia garante del controllo sul loro operato.”

Priorità alla Scuola – Puglia

#lascuolanonsichiude

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