Sulla Terra primordiale l’aria era irrespirabile come su Venere

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Una ricerca di Paolo Sossi dell’ETH di Zurigo ipotizza che un oceano di magma creato dalla collisione con un altro corpo celeste abbia prodotto gas tossici. Per questo da giovane il nostro pianeta era un inferno soffocante. La sua gravità poi lo ha reso abitabile 

© Nasa/AFP – Una foto della Terra dallo spazio: in giallo-arancione il metano presente nell’atmosfera

Quando la Terra era giovane, la sua superficie era probabilmente ricoperta da un oceano di magma e i gas che risalivano da quel mare infuocato potrebbero averle fornito un’atmosfera quasi identica a quella tossica presente oggi su Venere. Lo ipotizzano Paolo Sossi all’ETH di Zurigo, e i suoi colleghi, in uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances. 

Collisione con un oggetto grande come Marte

Secondo i risultati, l’oceano di magma primordiale della Terra è stato probabilmente creato da una collisione con un oggetto delle dimensioni di Marte che ha sciolto gran parte del giovane pianeta e ha creato la Luna. Quando l’oceano di magma ha iniziato a raffreddarsi, alcuni composti si sarebbero condensati fuori dalla miscela fusa e avrebbero formato un’atmosfera.

Per capire come sarebbe stata questa atmosfera, i ricercatori hanno utilizzato una tecnica chiamata “levitazione aerodinamica” in modo da far galleggiare una piccolina pallina di roccia sopra un getto di gas, riscaldandola a circa 1.900 gradi C con un laser con l’obiettivo di scioglierla. 

Una biglia liquida a 2.000 gradi

“Questa piccola biglia liquida che galleggia a quasi 2.000 gradi è una specie di Terra in miniatura allo stato fuso”, dice Sossi. Il gas che scorre intorno alla pallina si comporta come se fosse un’atmosfera in miniatura.     

I ricercatori hanno quindi ripetuto l’esperimento, alterando la composizione del getto di gas aggiungendo e rimuovendo diversi composti per cercare di trovare la probabile composizione dell’atmosfera della Terra quando era giovane. I livelli di ossigeno nel campione fuso sono cambiati a seconda della composizione del gas.

I ricercatori hanno così confrontato queste piccole rocce fuse con campioni di roccia dal mantello terrestre per determinare quale atmosfera ha prodotto la migliore corrispondenza con i dati geologici che abbiamo. Ebbene, gli studiosi hanno scoperto che si trattava di un’atmosfera densa piena di anidride carbonica e con relativamente poco azoto, simile all’atmosfera di Venere oggi.     

L’atmosfera di Marte ha quasi la stessa composizione, sebbene sia molto più sottile. Il fatto che la Terra sia più grande di Marte – il che significa che ha abbastanza gravità da trattenere la sua atmosfera – e più fredda di Venere ha permesso all’acqua liquida di rimanere sulla sua superficie, estraendo anidride carbonica dall’atmosfera e proteggendo il pianeta dall’effetto serra. Situazione, questa, che non si sarebbe verificata per Venere e che per questo ha reso il pianeta un inferno soffocante. 

 

 
 

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