Maggioranza divisa sul Mes. Conte: il governo non cadrà

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“Sento tante bugie in questi giorni, mercoledi’ non si vota in Aula sull’accesso al Mes, questo e’ un tormentone italiano”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Live in Courmayeur di SkyTg24. “Nessun Paese in Europa l’ha richiesto. Non conviene usare quello strumento, prendiamo i soldi sul mercato e dal Recovery. Sul mercato ci siamo finanziati per 100 miliardi a interessi bassissimi. Mercoledi’ si vota sulla relazione di Conte alle Camere alla viglia del vertice Ue. Vertice fissato per sbloccare i fondi del Recovery. Non solo auspico massima unita’ e compattezza ma considero irresponsabile votare contro il presidente del Consiglio”.

 “Quella sul Mes non e’ una battaglia ideologica. Anche quello sanitario e’ uno strumento non adeguato a quello che stiamo affrontando, anacronistico, tanto che nessun paese lo ha utilizzato nell’ultimo anno. Quello di cui si parla e’ una riforma di questo strumento che non ci piace perche’ non cambia gli effetti negativi. Anche se non passasse la riforma il Mes continuera’ ad esistere in una materia che non va bene. Se il problema e’ reperire 37 miliardi per la sanita’ dico che con lo scostamento di bilancio ne abbiamo gia’ trovati 10 e siamo pronti a farne un altro, non c’e’ bisogno di accedere a strumenti che possono mettere in difficolta’ il Paese”. Cosi’ Vittorio Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle, ospite a Sky TG24 “Live In” a Courmayeur.

Il leader Iv Matteo Renzi ha chiesto direttamente al Pd, presenti il segretario Nicola Zingaretti e il capo delegazione Dario Franceschini, di “fare in fondo la battaglia per il Mes”. “Il post pandemia – ha affermato Renzi nel suo intervento all’evento a distanza ‘Il cantiere della sinistra’, organizzato dalla Fondazione ItalianiEuropei di Massimo D’Alema per una riflessione su presente e futuro della sinistra italiana- è la più grande occasione a disposizione dell’Italia per tornare a investire sulla sanità. Siamo in piena emergenza nazionale che deriva dal fatto che servono più soldi per la sanità”.

“Secondo me è più una battaglia ideologica che riguarda il passato, perché il Mes è una linea di credito molto vantaggiosa per finanziare la sanità pubblica italiana e per molti aspetti conviene prendere queste risorse. Il dibattito è aperto e credo non debba essere ideologico come in passato, ma deve guardare alle opportunità di ammordernamento del nostro Ssn”. Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Sulla riforma del Mes “sono assolutamente fiducioso che ci sara’ un voto positivo”. Cosi’ il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenuto a SkyTg24 Live In Courmayeur. “Sarebbe incomprensibile che l’Italia esercitasse un veto mentre si sta battendo contro veti di altri Paesi sul Recovery plan”, ha spiegato il ministro. “Sono fiducioso che il passaggio in Parlamento verra’ affrontato positivamente”.

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