Emozione pura: l’intramontabile Bohème di Puccini… Per alleggerire la mancanza di spettacoli dovuta alla crisi sanitaria, Musica vi riporta indietro ad alcune delle scene mozzafiato dalle prove generali che abbiamo filmato la scorsa primavera al Teatro dell’Opera di Zurigo con Juan Diego Flórez nelle vesti del poeta Rodolfo e Ruzan Mantashyan nel ruolo della ricamatrice Mimì.
La bohème di Giacomo Puccini è tra le opere più amate del repertorio operistico. La scorsa primavera l’opera è stata messa in scena al teatro dell’Opera di Zurigo. Mimì era interpretata dall’armena Ruzan Mantashyan, mentre il tenore peruviano Juan Diego Flórez vestiva i panni di Rodolfo.
“Ci commuoviamo guardando la Bohème perché è una storia con cui tutti ci relazioniamo – aveva confessato in quell’occasione Flórez a Euronews -, si crea un legame tra il pubblico e i personaggi. Piango quando sono tra il pubblico e piango quando la canto”.
Fin dalla sua prima rappresentazione, nel 1896, il pubblico è rimasto rapito dalle arie indimenticabili della Bohème. La partitura emotiva di Puccini enfatizza l’intensità del dramma.
“L’uso che fa dell’orchestra ti trasporta, fa venire i brividi… credo che la musica di Hollywood debba molto a Puccini – azzarda Flórez -. Quando è arrivato il cinema tutti hanno provato a imitare quel tipo di musica, perché ti trasporta davvero in un altro mondo”.
“L’ultima scena è così toccante – continua il tenore – perché la musica evoca il passato e questo senso di nostalgia è commovente. Anche in questo caso la musica è simile a quella di un film”.
Per Mantashyan prestare il volto a Mimì è stata un’esperienza formativa. “Mimì sa che sta morendo, l’ha accettato – dice a Euronews – questo è qualcosa che ho imparato da lei. Devi davvero vivere il momento con quello che hai. Puoi stare seduto lì a piangere ed essere infelice. Oppure puoi andare avanti e vivere la tua vita meglio che puoi”