MOSCA. Condanna a tre anni e mezzo di carcere, pena alla quale si sottrae il periodo già scontato ai domiciliari. È deciso, il dissidente Alexey Navalny trascorrerà i prossimi due anni e mezzo dietro le sbarre. È stata quindi accolta dal tribunale di Mosca la richiesta del Servizio Penitenziario Federale di revocare a Navalny la condizionale che gli era stata concessa per una condanna piuttosto discutibile, bocciata dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo.
Usa e Gran Bretagna hanno subito criticato la sentenza di ieri chiedendo l’immediata liberazione di Navalny. Contestualmente i collaboratori del dissidente hanno incitato i suoi sostenitori a scendere in piazza a dimostrazione del loro malcontento nei confronti di una sentenza giudicata assurda. Negli ultimi giorni decine di migliaia di persone in tutta la Russia, e non solo, hanno manifestato a favore di Alexey Navalny, già sopravvissuto a un avvelenamento. La polizia ha reagito con forza a colpi di manganello e arresti, oltre 5.600 in una sola giornata.
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