Il Comune di Firenze dovrebbe prendere in considerazione la ristrutturazione dell’impianto. Ma non in funzione Fiorentina, bensì come area polifunzionale, commerciale e ludica verso tutto il quartiere di Campo di Marte e zone limitrofe, Fiesole compreso.
Per uscire da questo cul de sac, la politica dovrebbe dare una mano a se stessa per ritornare credibile. Pessina se la suona e se la canta: radere al suolo il Franchi, lo racconta lui. La Fiorentina vuol giocare semplicemente da un’altra parte. L’idea del restauro del Franchi porta ad un vicolo cieco ai fini del calcio moderno davanti alle preoccupazioni finanziarie ed economiche del Comune di Firenze e non soddisfa le esigenze della Fiorentina. Sostenere senza l’aiuto del team Viola i costi dello stadio Franchi, diventerebbe un peso difficile da mantenere,ma lo stadio non è della A. C. Fiorentina e l’onere è solo del Comune. Ecco che la politica con buona pace della soprintendenza, del sindaco e della Regione, dovrebbe ritrovare senno e aiutare Firenze. In primo luogo non interferire e aiutare per trovare l’ubicazione del nuovo stadio, gradito alla Fiorentina e a Commissio.
Per secondo, dare un nuovo indirizzo pubblico al vecchio e glorioso Franchi, o “Berta” , fatto a ” D” che sta per Duce. L’edificio casca a pezzi, e grazie per una volta al Covid19, nessuno ha rischiato la vita, per un disastro fino ad oggi scongiurato. Per risolvere le paure finanziarie del Comune, questo dovrebbe prendere in considerazione la ristrutturazione dell’impianto. Ma non in funzione Fiorentina, bensì come area polifunzionale, commerciale e ludica verso tutto il quartiere di Campo di Marte e zone limitrofe, Fiesole compreso. Per uscire vincenti, il Comune dovrebbe investire per realizzare una grande area di sviluppo creando in un sol colpo lavoro e ricchezza per la città.
I benefici sarebbero presto raggiunti, risolvendo le polemiche fino ad ora viste e lette tra i vari attori. S’intende, lasciando libertà di scelta per la Fiorentina di servirsi di chi più aggrada e considera per la realizzazione del nuovo impianto calcistico. Per il Comune di Firenze stesso, sarebbe una opportunità nel rendere il vecchio Comunale un’occasione di sviluppo sostenibile, senza radere al suolo.
Enrico Martelloni