Discovery 2021. Intervista a Piero Strada

Cinema

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Il corrierenazionale.net in collaborazione con l’organizzatore e ideatore dell’evento “ Discovery 2021″Mario Greco inaugura un ciclo di interviste ai talenti emergenti che prenderanno parte alla manifestazione,al fine di far conoscere e promuove le loro competenze, il loro lavoro e la loro capacità ma soprattutto la loro tenacia e la loro voglia di emergere.

Intervista Piero Strada per Il Corriere Nazionale – Sanremo Discovery

Rispondete alle nostre Dieci Domande

  1. Quando avete deciso di dedicarvi alla musica e perché?

La musica è sempre stata parte della mia vita. Ho studiato pianoforte fin da bambino e poi, qualche tempo fa, mi sono avvicinato al canto. Cantare mi ha sempre affascinato, ma non avevo mai pensato di poterlo fare davvero. Poi un giorno di qualche anno fa, durante una vacanza in un villaggio turistico, mi è stato proposto di esibirmi nell’anfiteatro di fronte ad un pubblico di oltre mille persone. E’ stata un’emozione fortissima, non vedevo nulla, accecato dalle luci sul palco, ma sentivo il pubblico davanti a me… E quanto ho sentito gli applausi al termine dell’esibizione qualcosa è scattato, mi si è aperto un mondo nuovo, ed ho capito che era qualcosa che potevo e, forse, dovevo fare. Da allora per me cantare vuol dire rivivere ogni giorno quell’emozione.

  1. Quali sono stati i vostri primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli.

La prima cosa che ho fatto è stata tornare a studiare, ho scelto un’ottima scuola qui a Milano e mi ci sono buttato anima e corpo. Ho studiato canto, ma anche teoria musicale ed armonia. Ho cercato di crearmi quella conoscenza di base che potesse sostenere la mia voglia di esprimere il mio lato artistico nel migliore dei modi. Poi, quando ho iniziato a sentirmi più sicuro di me, ho iniziato a scrivere. “Tutta la mia Vita” è stato il mio primo brano, dedicato a mia moglie, a cui ne sono poi seguiti molti altri.

  1. Qual è il vostro genere musicale?

Il mio genere è il pop, ma mi piace contaminare i miei brani ogni volta con un genere diverso. Pur restando nel pop, alcuni miei brani strizzano l’occhio al rock, altri alla dance, altri ancora al new age o alla musica popolare. Mi piace dare ogni volta sensazioni nuove al mio pubblico.

  1. Quali artisti hanno influenzato la vostra scelta musicale?

Tantissimi, provo a citarne solo alcuni… Frank Sinatra resta il mio mito assoluto, ma adoro anche Sting, Bublè e Robbie Williams. Tra gli italiani ho sempre amato Battiato, con i suoi testi enigmatici ed esotici, seguo molto anche Francesco Gabbani, mi piacciono il suo stile ironico e i suoi brani freschi ma allo stesso tempo profondi.

  1. Vi state stai già esibendo? Raccontateci se parteciperete a qualche evento.

Purtroppo la situazione attuale rende difficile esibirsi. Ho partecipato a molti eventi, festival e feste di piazza. Tra gli eventi più belli e prestigiosi a cui ho potuto partecipare ci sono il Festival Show a Caorle, il Festival Voci d’Oro nella meravigliosa cornice di Montecatini Terme e Sanremo Unlimited a Casa Sanremo. Ho tenuto anche concerti in bellissimi locali, tra cui il Legend e il Blues House di Milano. Non vedo l’ora di tornare sul palco, per me il rapporto col pubblico è vita!

  1. Che cosa ne pensate dei Talent Show?

I talent a mio parere sono un’ottima opportunità per permettere agli emergenti di farsi notare. Per chi partecipa però è importante pianificare bene il proprio futuro dopo il talent, spesso capita che i ragazzi che vi prendono parte vengano poi dimenticati dopo breve tempo. Va quindi sfruttato bene il volano di visibilità che generano, per non restarne travolti e venirne bruciati.

  1. Cos’è la musica per voi? Cosa significa?

La musica è la parte più vera di me. Se vi va di scoprire qualcosa in più su di me, ascoltate uno dei miei brani, o venite ad uno dei miei concerti. Nei miei brani ci sono io, semplicemente, che mi racconto come non sarei mai capace di fare semplicemente a parole.

  1. Descriveteci il vostro ultimo Singolo con 3 parole o anche più..

Il mio ultimo singolo, di cui sono autore di testi e musica, si intitola “Circo delle Vanità”. In un mondo dove l’apparenza sembra contare, qualche volta, più della sostanza, il brano paragona la vita di tutti i giorni ad un circo in cui tutti noi siamo protagonisti, che lo vogliamo o no, e ci esibiamo nel nostro “numero”. E la regola è una sola: lo spettacolo deve continuare, sempre.

Il brano, ritmato e dalla melodia molto orecchiabile, propone sonorità ispirate alla musica gipsy e dei paesi dell’est Europa. Ho voluto un arrangiamento festoso e travolgente che trasporti istantaneamente l’ascoltatore al centro della pista di un circo immaginario.  

Ho diretto anche il videoclip del brano, anch’esso ispirato al mondo onirico del circo, ma un circo vagamente cupo, sinistro, finto, come artefatta è anche la civiltà dell’immagine in cui oggi viviamo.

  1. Quando prevedete di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?

Ho appena lanciato a novembre 2020 il mio album dal titolo “3 di Me”, che raccoglie tre anni di vita musicale. “Circo delle Vanità” è proprio il brano che chiude l’album. Ma il lavoro continua, e presto sono in arrivo altre novità!

  1. Abbandonereste l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?

Sarebbe fantastico! Beh, dovrei convincere la mia famiglia a venire con me ma… never say never!

Nome Cognome Singolo: Piero Strada

Indirizzo e-mail: pierogiuseppestrada@gmail.com

Profilo Instagram: www.instagram.com/pierostradamusic

Pagina Facebook : www.facebook.com/pierostradamusic

Canale YouTube: www.youtube.com/c/pierostradamusic

 

 

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