Sono già trascorsi cinque anni dalla morte di Umberto Eco. Un grande scrittore, filosofo, saggista, semiologo e professore universitario. Un personaggio di indiscusso valore il cui nome, a partire dal 1991, è anche quello di un asteroide.
“Il nome della rosa” lo consacrò al successo internazionale. Raffinato saggista e studioso, si era laureato trattando i problemi estetici in San Tommaso e nel corso della sua esistenza suscitò molte polemiche sulle sue teorie saggistiche alquanto innovative.
Il tentativo più evidente di mettere in pratica le sue teorie è forse riscontrabile nell’opera “La misteriosa fiamma della regina Loana”, del 2004. Un romanzo corredato di illustrazioni che inducono il lettore a rivivere l’atmosfera che si viveva tra la fine degli anni Trenta e la guerra. Un libro che pone in essere l’attenzione di Eco nei riguardi della cultura di massa riuscendo a cogliere lo spirito del tempo.
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