I  love Puglia. I castelli

Arte, Cultura & Società

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Sono davvero tantissimi i castelli ed i manieri in Puglia: tutti sempre pronti a regalare forti emozioni e ad accompagnare visitatori e studiosi di oggi in un viaggio a ritroso nel tempo, in un tempo ormai tanto lontano da noi. Molti si presentano come perfettamente conservati, in buono stato e con aria superba e maestosa guardano con disprezzo il tempo che scorre veloce, ma solo per gli altri.  

Altri purtroppo si presentano malandati e  diroccati  a causa dell’incuria e dell’ignoranza di quanti invece avrebbero dovuto proteggerli e conservarli per farli conoscere in tutto il loro splendore e possenza  e per  rendere fruibili le vestigia di una storia straordinaria ricca di avventure e di leggende fantastiche. Per quanto diroccati conservano però ancora tutto il loro originario fascino. Non siamo cavalieri e forse non siamo per niente adatti alla vita cortigiana, ma il solo pensiero di poter sollevare il grande velo del mistero che polveroso copre queste affascinanti costruzioni ci emoziona e ci intriga non poco. Le domande vengono spontanee e numerose:

Cosa sarà mai successo nelle segrete stanze? Cosa quelle alte mura avranno mai visto e cosa hanno custodito con tanta gelosia? Chi mai avrà provato, spinto da ira e voglia di conquista, a superare quel fossato?. Insomma, anche se si parla di epoche così lontane dalla nostra, l’emozione e la voglia di sapere in uno con la tanta curiosità sono sempre vive e palpitanti in ciascuno di noi. La stupenda quanto meravigliosa Puglia, con le sue fortezze e i suoi affascinanti castelli, è pronta ad accogliere tutti gli avventurieri e quanti  hanno il desiderio di entrare, con passo reso pesante dalle immaginarie armature, in quello che è un mondo surreale, fuori dalla quotidiana realtà.  

Percorrere le mura di difesa, affacciarsi dalle alte torri o girare per le numerose e fredde stanze di edifici così imponenti e importanti è un qualcosa che non si può descrivere. È difficile utilizzare le giuste parole per dar voce a quelle forti vibrazioni che la storia utilizza per frastornarci come in un sogno avventuroso. Ogni fortezza, ogni castello, ogni antico e grande palazzo si presenta come incredibilmente affascinante, ma anche con le caratteristiche tali da emozionare anche chi pensa di aver un cuor di leone. È proprio questo il bello.

È la storia a regnare, grazie anche alle tante leggende che aiutano a governare questi luoghi del mistero. Dame, Re e Regine, valorosi cavalieri e tutti i personaggi di corte possono apparire come per magia dinanzi ai nostri occhi. Non stiamo parlando di luoghi fantastici o delle favole con le quali siamo cresciuti, ma di storia documentata e di fatti che ci si tramanda di padre in figlio. Abbiamo appena iniziato il nostro viaggio che allo scoccare della mezzanotte un fantasma esce da ogni castello di Puglia, per raccontarne la storia affascinante e talvolta anche crudele del proprio maniero.

Per secoli e secoli il rapporto fra l’uomo e la città in questa regione si è identificato con la relazione tra l’uomo e le ostili pietre del potere: non solo castelli, ma anche mura, palazzi, torri. Costruzioni dall’indiscutibile fascino, che facevano la guardia al popolo, più che controllare gli aggressori che venivano da fuori. Partendo dalle legioni romane e passando per il Medioevo magico e cupo che ancora pesa su un presente di incompleto sviluppo. L’itinerario tra i castelli e le fortezze pugliesi può partire dalla Città murata di Lucera, residenza dell’imperatore svevo, per giungere a Castel del Monte, dal perfetto disegno ottagonale costruito secondo le misteriose leggi degli spazi siderali, per giungere al poderoso Castelo svevo di Bari.

Tra i castelli meritano di essere visitati anche il  Castello di Gioia del Colle, tutto in bugnato bruno; quello di Barletta, che divenne la splendida reggia di Manfredi, figlio di Federico II e di Bianca Lancia; quello di Trani; il curatissimo  Castello Marchionne  nei pressi di Conversano; il Castello di Oria, il Castello di Sannicandro di Bari, quelli di Mola di Bari, di Dentice del Frasso a San Vito dei Normanni (di tutti  parleremo con dovizia di particolari , storie e leggende). Da ammirare il  Castello di Corigliano d’ Otranto, tempestato di statue, e il castello di Taranto, ora sede del comando della Marina.

Tra i palazzi di rilievo l’elegante palazzo Imperiale di Francavilla Fontana, che lega il suo nome anche agli Orsini e ai Bonifazio, i sontuosi Palazzi barocchi di Lecce, tra cui spiccano quelli del Seminario, del Governo e del Seggio, caratterizzato dallo stupendo portale. Straordinaria è la Puglia Imperiale che, con i suoi oltre trenta castelli ed altrettanti manieri ed edifici fortificati  sparsi in tutta la regione, riesce sempre a far sussultare il cuore dei visitatori. Prima di entrare nei castelli e nelle fortezze di Puglia è necessario, come detto in precedenza, visitare il castello di Lucera, caposaldo della presenza romana in Puglia. Qui è possibile ammirare meravigliosi mosaici pavimentali e sculture che decoravano le domus dell’area urbana.

Non solo: straordinario è l’anfiteatro di età augustea situato  subito fuori le mura. La vera storia della città murata non può essere raccontata attraverso poche righe, ma va scoperta passeggiando lungo le mura e osservando attentamente quella che è stata l’evoluzione di questo importate e fiorente centro urbano. Una città antica e una nuova Lucera, di cui è simbolo anche la bellissima Cattedrale. Il Castello di Gioia del Colle è una costruzione voluta da Riccardo Siniscalco, fratello di Roberto il Guiscardo, che ancora oggi si mostra in tutto il suo originario splendore. Negli anni ha subito diverse modifiche e la struttura generale è stata più volte ridisegnata, per dar vita a quello che è possibile definire come un processo di incastellamento dell’intera zona (1230).

La mano degli Angioini e degli Aragonesi si nota anche su questo castello: diversi sono stati i parziali interventi per modificare l’edificio. Un tempo gloriosa fortezza per difendere il territorio, oggi fortezza per difendere la memoria. Infatti, all’interno del castello si trova il Museo Archeologico Nazionale, che custodisce i preziosi reperti degli scavi fatti sul Monte Sannace (5 km dalla città): corredi funerari, vasi decorati e armi che vanno da V al III secolo a.C. Il Castello di Corigliano d’Otranto è forse la struttura militare e feudale del ‘500 più bella tra quelle che fanno parte della lista dei castelli e fortezze di Puglia. Fossato, alti torrioni, cannoniere che si affacciano dalle mura e chi più ne ha ne metta. Tutti gli elementi dell’architettura militare e feudale del passato sono racchiusi tra le quattro mura (non è solo un modo di dire, poiché la struttura ha pianta quadrata) di questo castello.

Su ogni torrione è possibile ammirare l’araldica dei “de’ Monti” e diverse raffigurazioni allegoriche delle quattro virtù cardinali. Ognuno dei torrioni è intitolato ad un Santo: San Michele Arcangelo, Sant’Antonio Abate, San Giorgio e San Giovanni Battista. È una struttura immensa, nel valore storico e per dimensioni, nella quale perdersi e abbandonarsi ai tempi passati. Il Castello di Conversano sorge a circa 6 chilometri dal centro abitato e si presenta come la storica residenza (di caccia) degli Acquaviva di Aragona. Il meraviglioso castello, di piccole dimensioni, ma immenso nel fascino, era circondato da una tenuta (nella quale i conti di Conversano erano soliti rilassarsi in lunghe battute di caccia) di querce e macchia mediterranea, che si estendeva per circa 1300 ettari. Il piccolo castello si è ben difeso dalle offese del tempo e oggi rappresenta uno dei luoghi di prestigio ove passare dei piacevoli momenti.

Nel castello di Marchionne potete sposarvi se ne avete voglia oppure organizzare una cortigiana festa proprio come si faceva in tempi antichi. È bello valorizzare tali strutture, ma forse non è così che si custodisce la storia. La frivolezza potrebbe offuscare i grandi valori che sopravvivono tra le mura del castello. Il Castello Normanno Svevo di Bari è oggi sede della Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici e Storici della Puglia, nonché sede di una preziosa gipsoteca.  È stato costruito dai Normanni, ma distrutto nel 1156. Per volere di Federico II è stato completamente ricostruito tra il 1233 e il 1240.

Questa imponente struttura, fu realizzata con il primario scopo di proteggere il centro urbano dalle ricorrenti invasioni barbariche (di qui la sua posizione di a due passi dal mare) Oggi non protegge solo la città ed in particolare il suo bellissimo borgo antico (con le sue strette viuzze, le case di calce bianca, le edicole votive, una lunga teoria di chiese costruite nel tempo dalle locali confraternite, gli  archi (bellissimo quello della Meraviglia o degli innamorati)  le piazzette  e quant’altro) ma ha il compito di dare il benvenuto ad ogni visitatore che giunge  in questa magica realtà pugliese.

(segue)

Giacomo Marcario

Comitato di Redazione de Il Corriere Nazionale

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Nota del Direttore 

Compito precipuo di un giornale è quello di informare i suoi lettori non solo su tutto quello che accade dietro l’angolo ma anche su  quello che accade ogni giorno nel mondo:  politica, eventi straordinari, cronaca rosa e cronaca nera.

Il Corriere Nazionale, assieme a Progetto Radici, che ho l’onore di dirigere, intendono allargare questo orizzonte per offrirlo  alla vasta platea dei suoi lettori, nei quali vanno ricompresi anche i tanti italiani nel mondo  che continuano ad  amare con immutata passione la Puglia, la loro terra natia che  portano  nel cuore. Mi  sembra opportuno e doveroso offrire al lettore uno spaccato  di questa nostra terra straordinaria ,nella sua storia presente e passata ,tant’è che viene  unanimemente riconosciuta come una delle regioni più belle del mondo.

Vorrei , in maniera diffusa e capillare, parlare della sua storia millenaria,  del suo mare, delle sue coste, delle Cattedrali sul mare, dei Castelli federiciani, dei suoi riti ancestrali, del suo folclore e di quella gastronomia che richiamandosi ai valori della cucina mediterranea ha conquistato tutto il  mondo.

 Lo faró,  come sempre ,con amore e con il massimo impegno per stabilire uno straordinario fil rouge tra la mia terra e  il lettore proprio per  favorirne la conoscenza.

Antonio Peragine

direttore@corrienazionale.net

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