Durante gli scavi per la rete fognaria a Palermo sono state rinvenute quattro monete di bronzo con impresso lo scudo aragonese da un lato e dall’altro il simbolo dell’aquila. Le monete in bronzo sono attestate già a partire dal 1285, sotto il regno di Giacomo d’Aragona, e hanno continuato ad essere utilizzate fino al 1503 durante il regno di Ferdinando il Cattolico.
Il prezioso tesoretto, in pessimo stato di conservazione, è stato ritrovato sullo strato di preparazione di una precedente pavimentazione. La scoperta è avvenuta grazie alla sorveglianza archeologica esercitata dalla Soprintendenza ai beni culturali di Palermo, mediante l’archeologa Giuseppina Battaglia.
“Questo rinvenimento nel corso degli scavi di via Roma testimonia l’attenzione con cui la Soprintendenza opera per la tutela del nostro patrimonio. Grazie alla sorveglianza degli archeologi della Regione abbiamo potuto recuperare, nel recentissimo passato, testimonianze molto significative per la ricostruzione storico-archeologica della Sicilia; ultima in ordine di tempo la necropoli con le tombe inviolate a Marsala”, ha dichiarato Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana.
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