Russia: terribile atto contro uno dei pochi giornali di opposizione

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Uno sconosciuto arriva davanti all’ingresso della Novaya gazeta, uno degli ultimi giornali di opposizione russi, e spruzza qualcosa sulla porta. Le immagini delle telecamere di sicurezza sono sgranate. L’uomo si allontana indisturbato e irriconoscibile.

Nei giorni successivi molti impiegati si sono sentiti male e c’è voluto del tempo per togliere una terribile puzza.

Novaya Gazeta era la rivista di Anna Politovskaja, la giornalista uccisa perché raccontava gli eccessi delle forze armate in Cecenia e nel paese. Così il caporedattore Dmitry Muratov: “Questo giornale mette in pericolo la vita delle persone. Quando Anya [Anna Politkovskaya] è stata uccisa il 7 ottobre 2006, all’ingresso dell’edificio su Lesnaya Street, volevo chiudere il giornale ma gli altri giornalisti erano categoricamente contrari”.

I giornalisti intanto, malgrado questa inquietante vicenda continuano la loro battaglia in solitario, in un paese come la Russia dove questo mestiere si è dimostrato molto pericoloso e la giustizia spesso, non ha fatto il suo corso.

Redazione Corriere Nazionale

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