Riportata a nuova vita la casa di D’Annunzio. Situato nella sponda bresciana del lago di Garda il Vittoriale costituisce uno degli itinerari più interessanti di rara bellezza, negli anni scorsi è stato visitato da trecentomila persone.
Il Vittoriale degli Italiani compie cent’anni. L’ultima residenza di Gabriele d’Annunzio abitata dal 1921 è una splendida dimora circondata da un lussureggiante giardino ricco di molteplici specie botaniche e denso di pergole. In questa villa il Vate decise di stabilirsi vivendo e lavorando sino al 1938.
Situato nella sponda bresciana del lago di Garda il Vittoriale costituisce uno degli itinerari più interessanti di rara bellezza, negli anni scorsi è stato visitato da trecentomila persone.
Il Vittoriale è una Casa, una sorta di racconto infinito. Un importante complesso monumentale che definisce un altissimo gusto estetico, a partire dalla “Prioria”(la parte principale della dimora ) tutti gli interni ricchissimi di raffinate collezioni d’arte, oggetti storici ed archeologici, simboli decorativi, stoffe, tessuti… Il percorso si snoda nell’ambito dell’Auditorium, nell’Anfiteatro e nel MAS 96 che evidenzia parti della prua della Nave Puglia incastonate nella roccia nel vicino laghetto.
Un sapiente intervento di restauro ha riportato a nuova vita il Vittoriale con l’attuazione di ben cinque cantieri per portare a termine il ripristino la casa del Poeta. Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario del Vittoriale è previsto anche la creazione del nuovo Museo Maroni.
Tutto è rimasto invariato al Vittoriale: gli spazi creati dal Poeta non sono stati cambiati, tutto riporta alle atmosfere, alle suggestioni del passato, ai ricordi della storia.
33mila sono i volumi appartenenti a d’Annunzio che “abitano” immersi in quasi tutte le stanze del Vittoriale ,oltre ad altri 10 mila accumulati negli anni e conservati al nel Tempio del Vate, che richiamano gli studiosi provenienti da tutto il mondo.
Non manca, all’ingresso della Casa de il Vittoriale, la celebre auto del Vate , l’Isotta Fraschini tipo 8B del 1936,(una cabriolet di colore rosso-Bleu che poteva sfiorare i 150 km all’ora)e nemmeno,il celebre amuleto “Tartaruga Cheli”, regalata a D’Annunzio dall’amica Casati Stampa che posta al centro di una tavola imbandita nel Salone, richiama simbolicamente gli ospiti alla massima “moderazione col cibo”.
A Presiedere la celebre casa- museo è lo scrittore Giordano Bruno Guerri.
Appena possibile a Primavera verranno riaperti il parco e tutto il Complesso Monumentale.
Laura Novello