L’area verde in via Tamburrano a Colli Aniene

Lazio

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Conoscete la storiella di quella donna criticata dai vicini, perché non puliva e non teneva in ordine la casa? Un giorno le venne in mente di lavare e lucidare una piastrella del pavimento. Chiamò la vicina di pianerottolo e le disse “Vedi come sono brava? Guarda come brilla la mia piastrella!”. E la vicina: “Senti, fai brillare le altre cento piastrelle sporche e poi i richiami”.

Virginia Raggi scrive sulla sua pagina Facebook: “Pensate di affacciarvi al balcone di casa e vedere solo sterpaglie, panchine rotte, erba alta, rami di alberi pericolanti. Uno spettacolo di abbandono desolante. Dopo la segnalazione di Alessio ci siamo subito attivati con operazioni di sfalcio dell’erba e potatura delle alberature, mettendo in sicurezza l’area. Abbiamo poi sistemato le panchine e aggiustato una fontanella che non funzionava da vent’anni. Ma è stato solo il primo passo. Adesso, realizzeremo qui un’area giochi, tanto attesa dai cittadini”.

Ora, è ovvio che fa piacere a tutti che l’amministrazione comunale abbia messo a posto un’area verde abbandonata da anni. Però i cittadini hanno occhi per vedere ciò che un’amministrazione ha fatto e ciò che non ha fatto, e se la sindaca mette a posto un’area verde su mille aree verdi abbandonate, non c’è bisogno di gloriarsene come se avesse realizzato una grande opera. I cittadini vedono in che condizioni sono i marciapiedi del proprio quartiere, sconnessi e pieni di erbacce e sterpaglie. Vedono le strade piene di buche, vedono spazzatura dappertutto, per non parlare di cose ben più gravi, di fogne rotte che riversano liquami nei sotterranei di alcune case di edilizia popolare, di pareti degli edifici il cui intonaco cade a pezzi, delle infiltrazioni d’acqua negli appartamenti. L’amministrazione non è in grado di provvedere? Non ci sono soldi nonostante le tasse che i cittadini pagano? E va bene. Ma non va bene vantarsi d’aver messo a posto un’area verde, perché i cittadini non sono allocchi.

Carmelo Dini

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