Sono 65 i comuni d’Italia interessati al turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci nei giorni di domani e lunedì, distribuiti in 15 regioni a statuto ordinario, oltre al Friuli Venezia Giulia. L’appuntamento elettorale coinvolgerà circa 5 milioni di elettori e interesserà anche 10 comuni capoluogo, tra cui Roma, Torino e Trieste. Si voterà per l’elezione del sindaco anche a Varese, Savona, Latina, Benevento, Caserta, Isernia e Cosenza.
Nel primo turno il Movimento 5 Stelle ha perso i tre sindaci nei comuni capoluogo dove vinse nel 2016: Roma, Torino e Carbonia.
Il centrosinistra, nelle sue diverse articolazioni, ha strappato a M5s Carbonia, con Pietro Morittu, e ha confermato i comuni di Milano (Beppe Sala), Rimini (Jamil Sadegholvaad), Salerno (Vincenzo Napoli), Napoli (Gaetano Manfredi), Bologna (Matteo Lepore) e Ravenna (Michele De Pascale). In questi ultimi tre comuni centrosinistra e M5s hanno corso da alleati.
Il centrodestra ha finora confermato i sindaci di Pordenone (Alessandro Ciriani), Novara (Alessandro Canelli) e Grosseto (Antonfrancesco Vivarelli).
I ballottaggi, eccetto Benevento, sono tra centrodestra e centrosinistra.
A Trieste (dove competono Roberto Dipiazza e Francesco Russo), Savona, Isernia e Cosenza il sindaco uscente è di centrodestra. A Varese e Caserta di centrosinistra.
A Roma (dove sono in corsa Enrico Michetti e Roberto Gualtieri) e Torino (la sfida è tra Stefano Lo Russo e Paolo Damilano) il sindaco uscente è del Movimento 5 Stelle.
A Benevento il sindaco uscente è il centrista Clemente Mastella, che non ha neppure quest’anno l’appoggio di Lega e FdI. Mastella corre al ballottaggio contro Perifano (centrosinistra).
Il 3 e 4 ottobre il centrodestra ha confermato la Presidenza della regione Calabria (Roberto Occhiuto). Il centrosinistra ha confermato il deputato di Siena (Enrico Letta) e ha strappato a M5s quello di Roma Primavalle (Andrea Casu). AGI