Per Giorgetti “serve una riflessione seria sul prezzo dell’energia”

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“Sono molto preoccupato e per questo credo che tutti dovremmo pensare di dirottare una parte delle risorse della manovra alla riduzione delle bollette energetiche”, ha spiegato il ministro dello sviluppo economico. Secondo le analisi di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di energia elettrica in Italia è cresciuta dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2020

Giancarlo Giorgetti

“Serve una riflessione seria sul prezzo dell’energia. È urgente è prioritario sterilizzare questi aumenti che rischiano di mettere in ginocchio famiglie e imprese gia’ nelle prossime settimane. Sono molto preoccupato e per questo credo che tutti dovremmo pensare di dirottare una parte delle risorse della manovra alla riduzione delle bollette energetiche”. A sostenerlo è il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

I consumi elettrici a ottobre

 La domanda di energia elettrica in Italia è stata pari a 26,5 miliardi di kWh a ottobre. Secondo le analisi di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, si tratta di un valore in crescita dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2020. 

Anche a livello industriale prosegue il recupero dei consumi: l’indice Imcei, infatti, ha registrato una performance positiva (+1,3%) rispetto a ottobre di un anno fa, grazie alla crescita dei principali settori monitorati da Terna.

Nel dettaglio, il mese di ottobre ha avuto un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media mensile superiore di circa 0,4 C rispetto allo stesso mese del 2020. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in crescita del 2,3%. 

A livello territoriale, la variazione tendenziale di ottobre è stata ovunque positiva: +0,7% al Nord, +1,5% al Centro e +1,8% al Sud. In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare una crescita dello 0,9% rispetto a settembre di quest’anno. Nei primi dieci mesi del 2021, la domanda elettrica in Italia è in aumento del 5,6% rispetto all’omologo periodo del 2020 (in termini rettificati la variazione diventa +5,8%).

La domanda di energia elettrica in Italia è stata soddisfatta per circa l’85% con produzione nazionale e per la quota restante (15%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In particolare, la produzione nazionale netta (22,3 miliardi di kWh) ha registrato una crescita dello 0,9% rispetto a ottobre del 2020. Le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 32% della domanda mensile.

In aumento le fonti di produzione termoelettrica (+10,7%) ed eolica (+5,4%); in flessione tutte le altre (idroelettrica -31,4%; fotovoltaica -1,7%; geotermica -1%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione e’ pari a +2,4% per un effetto dell’aumento sia dell’import (+3,5%) sia dell’export (+29,7%). 

 

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