Un lockdown a Natale produrrebbe un danno economico di 10 miliardi

Economia & Finanza

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Lo sostiene Assoutenti. Il presidente Truzzi: “Riteniamo non sia più rinviabile da parte del Governo l’introduzione dell’obbligo vaccinale per tutti i cittadini”

© Aleandro Bigianti / Agf –

Limiti agli spostamenti legati al Covid e nuove restrizioni durante il Natale avrebbero un impatto sull’economia italiana per oltre 10 miliardi di euro, con conseguenze pesanti per il commercio e per migliaia di imprese e danni enormi per tutto il comparto del turismo. Lo afferma Assoutenti, preponendo “l’avvio di una alleanza operativa tra consumatori, industria, imprese, sindacati e Terzo settore” per creare “un fronte comune” teso a evitare nuove chiusure e chiedere al Governo di adottare provvedimenti urgenti per tutelare famiglie, soggetti fragili, anziani ma anche aziende e industrie, a partire dall’obbligo vaccinale.

“Chiediamo oggi un incontro urgente a Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cgil, Cisl, Uil, associazioni dei consumatori e del Terzo Settore finalizzato ad affrontare l’escalation di contagi Covid registrato nel nostro paese e studiare tutte le misure da adottare per evitare restrizioni, limiti e chiusure durante le prossime festività, che provocherebbero un danno per oltre 10 miliardi di euro all’economia italiana”, spiega il presidente Furio Truzzi.

Riteniamo – aggiunge – non sia più rinviabile da parte del Governo l’introduzione dell’obbligo vaccinale per tutti i cittadini, misura su cui anche i sindacati e le imprese finalmente convergono con maggior decisione. Per arrivare a una legge nazionale che imponga la vaccinazione anti-Covid obbligatoria, legge per la quale l’Italia potrebbe fare da apripista in Europa, serve però creare un fronte comune che coinvolga tutte le parti in causa, da Confindustria al Terzo settore, e per questo riteniamo indispensabile l’avvio di una alleanza operativa tra tutti i soggetti interessati”.

Proprio per chiedere al Governo una legge nazionale sull’obbligo vaccinale, Assoutenti ha avviato una petizione online. “Se l’Italia non vuole fare la fine dell’Austria o peggio di altri paesi e se si vuole salvare l’economia nazionale tutelando al contempo la salute pubblica l’unica strada percorribile è quella dell’obbligo vaccinale, e il Governo deve tenere conto delle richieste di sindacati, imprese e consumatori attivandosi in tale direzione senza più perdite di tempo”, conclude Truzzi.

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