Il Bari cerca la vittoria e le conferme col Taranto

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La gara di Avellino ha sentenziato che il Bari ha inanellato un’altra importante caratteristica che, facendo gli scongiuri, dovrebbe portarlo direttamente in serie B, una caratteristica fondamentale, necessaria in vista del terribile girone di ritorno che lo aspetta quando andrà a far visita a sei squadre racchiuse nei primi nove posti in classifica: stiamo parlando del non aver paura di nessuno perché Avellino ha detto che i ragazzi di Mignani si sentono più sicuri rispetto ad altre gare nonostante la beffa del pareggio sul finire della gara, ma l’evidenza sta nel fatto che il Bari, così come abbiamo scritto nel resoconto della gara di lunedì sera, ha superato un esame tosto, difficile, magari non prendendo 30 e lode ma un ragguardevole 27 perché i tranelli dell’interrogazione erano tanti. Ad Avellino il Bari non è stato perfetto ma quanto meno è tornato a casa con la consapevolezza di aver acquisito quella mentalità necessaria per provare a vincere il campionato, perché sul terreno irpino si è vista una squadra che non è caduta nelle provocazioni, che non si fatta intimidire dagli avversari che l’avevano messa sulla provocazione e sulla rissa.

Un Bari tutto grinta e personalità che ha dimostrato di essere pronto alle varie “pugnae” che lo attenderanno da qui fino alla fine del torneo. Diciamocelo francamente: l’anno scorso, così come in altre annate, il Bari avrebbe tranquillamente perduto un incontro come quello di lunedì scorso. La squadra è stata brava a calarsi sin da subito nell’atmosfera della battaglia indossando la tuta da operaio evitando di emulare gli avversari che l’hanno messa sulla rissa, ma gestendo la gara con la calma giusta che, evidentemente, ha fatto snervare gli avversari convinti di fare un sol boccone del Bari grazie anche a certi atteggiamenti provocatori ed intimidatori che hanno preceduto la gara.

A cominciare dalla gara col Taranto e finendo a quella di Palermo, riteniamo che il Bari abbia notevoli margini di sicurezza dei propri mezzi che, sia pur soffrendo inevitabilmente, dovrebbero far sì che quanto meno escano indenni da queste due gare magari provando a vincere il derby e ottenendo un importante pareggio sotto l’ombra del Monte Pellegrino così da mantenere a debita distanza i rosanero anche se il presidente De Laurentiis, ieri sera, ha detto che come regalo di Natale vorrebbe nove punti fino alla fine del girone di andata.

Massimo Longo

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