Il 60% degli inquilini non paga l’affitto: arriva la startup che garantisce il canone

Economia & Finanza

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Grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale, una startup è in grado di stimare il “grado di rischio” di un inquilino e offre una speciale garanzia ai padroni di casa che permette di ricevere l’affitto regolarmente ogni mese senza eccezioni

 Lino e Antonio Leonardi

Si chiama Zappyrent, “il nome è una crasi tra lo zapping che si fa con i canali televisivi e la parola inglese rent (affittare) e suggerisce una certa velocità nella pratica dell’affitto delle case” racconta Lino Leonardi che, insieme al fratello Antonino, ha fondato la startup che ha inventato l’evoluzione 2.0 dell’agenzia immobiliare e che ha appena chiuso un round di finanziamento da 1,2 milioni di euro.

Grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale, Zappyrent è in grado di stimare il “grado di rischio” di un inquilino e offre una speciale garanzia ai padroni di casa che permette al proprietario dell’immobile di ricevere l’affitto regolarmente ogni mese senza eccezioni, anche in caso di morosità o ritardi di pagamento da parte degli affittuari. Una caratteristica che rende unica la piattaforma, facendole guadagnare il titolo di primo player in Europa per regolarità nei versamenti mensili.

In un contesto in cui in media un proprietario privato impiega oltre 75 giorni per affittare un appartamento e il 60% degli inquilini non paga regolarmente il canone, Zappyrent ha convinto gli investitori e ha portato nelle casse della startup nuovi capitali.

Come è nata l’idea?

“Dopo aver sperimentato durante gli studi in prima persona le difficoltà dei tradizionali sistemi di affitto, sia a Milano che a Londra, ho iniziato a gestire una serie di immobili questo mi ha permesso di capire anche le necessità dei proprietari di casa e quanto sia difficile e stressante “rincorrere” quegli inquilini che non pagano il canone. Io e mio fratello Antonino, abbiamo unito le nostre competenze immobiliari, finanziarie e di programmazione per realizzare una piattaforma che semplificasse tutto il processo di affitto grazie all’uso della tecnologia”.

“L’idea alla base è quella di creare il match perfetto tra inquilino e padrone di casa.“La tecnologia nel nostro business è centrale, grazie ai tour 3D, alle visite virtuali e alle prenotazioni online è possibile affittare uno degli immobili del nostro network da ogni parte del mondo, dopo averlo visitato virtualmente, mentre il proprietario può gestire l’annuncio pubblicandolo in piena autonomia, ricevendo e firmando i contratti online”.

Cosa succede quando un proprietario sceglie di affidarsi a voi?

“Può decidere se fare tutto da solo caricando il suo annuncio sulla piattaforma o in alternativa chiedere assistenza a noi viene poi fissato un appuntamento per effettuare il virtual tour e ritirare le chiavi di casa, non ci sono contratti da firmare perchè non chiediamo alcuna esclusiva sull’immobile. Una volta caricato l’annuncio fissiamo le visite e quando riceviamo una proposta da un inquilino che ha passato i nostri “controlli di sicurezza” la inoltriamo al proprietario che in quel momento è libero di firmare il contratto online e iniziare a ricevere il canone direttamente da noi”

Qual è l’obiettivo?

“Vogliamo potenziare la nostra tecnologia rendendo ancora più sicuro il rapporto fra padrone di casa e affittuario e allargare il nostro raggio d’azione portando il nostro servizio in molte altre città d’Italia. Oggi Zappyrent punta ad arrivare a 20 milioni di fatturato nel 2024. Il sogno è quello di diventare leader in Italia e in Europa per gli affitti a medio e lungo termine. Vorremmo diventare il punto di riferimento per qualunque proprietario di casa, soprattutto per chi è stanco di lenti processi burocratici e cause legali per mancati pagamenti”. 

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