Matera 2019, il nostro Open Future 2021

Arte, Cultura & Società

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Il 2021 è stato il secondo anno che, dopo la grandezza del 2019, ci ha costretti a limitare le attività culturali e gli incontri di comunità per il perdurare dell’emergenza sanitaria. Nonostante questo, siamo riusciti a portare avanti alcuni importanti progetti come eredità di Matera Capitale Europea della Cultura.

Primo fra tutti, la presentazione, insieme al Ministro della Cultura Dario Franceschini, dei risultati dell’attività di monitoraggio e valutazione sul percorso di Matera 2019, che ha messo in luce cosa attraverso il titolo Ecoc e il processo da esso innescato è stato lasciato e quali cambiamenti siano stati prodotti in termini economici, sociali, culturali.

Insieme all’associazione Volontari Open Culture 2019, nata per proseguire l’esperienza dei volontari di Matera 2019, abbiamo organizzato il percorso di formazione “Lezioni di volo”, una “cassetta degli attrezzi” per imparare a volare nel mondo del volontariato culturale e oltre, ma anche per costruire relazioni sia con realtà locali che nazionali e internazionali.

Nella notte di San Lorenzo, per sensibilizzare le comunità ai temi ambientali come quello dell’inquinamento luminoso, cittadini permanenti e temporanei di Matera hanno potuto ammirare lo spettacolo di “Matera cielo stellato. A riveder le stelle” con la Murgia costellata di tanti piccoli lumi e la musica, nata dell’incontro di artisti italiani e africani, diffusa dalla rupe dell’Idris in tutti i Sassi. Un invito a tornare a riguardare la volta celeste.

Alla protezione e valorizzazione dei cieli bui è stato dedicato proprio uno dei due progetti europei che abbiamo concluso quest’anno, il progetto Interreg Europe “Night Light” che ci ha visto protagonisti per cinque anni insieme a istituzioni di sette paesi europei per migliorare le politiche pubbliche regionali su questi temi.

Il secondo progetto europeo che abbiamo portato a chiusura, con una conferenza finale trasmessa su una web radio internazionale creata per l’occasione, è il progetto Erasmus+ “DeuS – European Open Design School for regional sustainable development”. Guidando per due anni un partenariato con altri istituti di ricerca di 9 Paesi europei, abbiamo sviluppato un format innovativo per la formazione professionale continua degli operatori delle industrie culturali e creative, che ha esportato in Europa la metodologia di Open Design School. Il nostro laboratorio sperimentale di progettazione e produzione è stato in questi mesi anche al servizio del territorio, guidando per esempio il percorso formativo di stampa 3D per gli studenti scuola secondaria di primo grado Minozzi- Festa di Matera. Open Design School è stato inoltre selezionato come partner ufficiale del New European Bauhaus, iniziativa voluta dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per reimmaginare il nostro modo di vivere insieme in modo sostenibile e inclusivo, attraverso un dialogo tra arte, cultura, scienza e tecnologia.

Tra le nostre collaborazioni in città, ci sono state anche quelle con il Matera Film Festival e il Matiff-Matera Art Internationl Film Festival, per la presentazione di due film nati da Matera 2019: “Il Nuovo Vangelo” di Milo Rau, con il primo Gesù nero nella storia del cinema a guidare i migranti nella lotta per la dignità, e “Trenodia”, racconto del progetto di arte pubblica partecipata di Mariangela e Vinicio Capossela realizzato nel 2019 fra Calabria, Campania e Basilicata.

A livello internazionale, l’appuntamento principale che ci ha visti protagonisti è stato Expo 2020 Dubai, dove abbiamo organizzato, grazie alla collaborazione con il Padiglione Italiano e il Commissario Generale d’Italia, la “Giornata delle Capitali Europee della Cultura”, definita dal Commissario Paolo Glisenti “una giornata storica”. Un’occasione per raccontare l’ingegno di queste città come laboratorio di sperimentazione dei progetti ispirati al New European Bauhaus ma anche luogo per progettare attraverso la cultura nuove connessioni tra le aree sovraffollate e quelle scarsamente abitate.

La riflessione sulle aree interne ha accompagnato tutto il nostro 2021, a cominciare dall’inaugurazione dell’opera dell’artista palestinese Emily Jacir a Pietrapertosa, sulle Dolomiti lucane, per il progetto “Gardentopia”, fino al festival “In Linea d’aria”, che ha coinvolto cinque piccoli comuni della Basilicata con residenze artistiche e spettacoli costruiti insieme alle comunità e una grande agorà finale a Matera per confrontarsi su come la cultura possa portare nuove energie alle realtà più remote.

Nel corso dell’anno, tante sono state infine le occasioni, a livello locale, nazionale e internazionale, durante le quali siamo stati chiamati a raccontare il percorso di Matera 2019 come riferimento per quelle realtà che vogliono riprogettarsi attraverso la cultura.

— English —

2021 has been the second year –after a great 2019 – that we have been forced to limit cultural activities and community get-togethers on account of the continuing sanitary emergency. Yet, in spite of this, we have succeeded in completing a few important projects as a legacy of the Matera European Capital of Culture 2019 experience.

First and foremost, the presentation of the results of the monitoring and assessment of the Matera 2019 experience which highlighted what was gained thanks to the ECoC title and the process it sparked as well as the changes it brought about from an economic, social and cultural point of view.

Together with the association “Open Culture 2019 Volunteers” which was set up to continue the experience of the Matera 2019 volunteers, we organized a professional development initiative called “Lezioni di volo” (Flying lessons) – a “toolbox” for learning how to “fly” in the world of cultural volunteerism and to build relationships not only in the local reality but also on a national and international scale.

During the Night of the Shooting Stars (St. Lawrence’s Night) in August, in order to raise awareness in the community as regards environmental issues such as light pollution, permanent and temporary citizens of Matera had the chance to watch the show “Matera sotto il cielo stellato. A rivedere le stelle” (“Matera under a starry sky. Gazing at the stars once again”). On that night, the Murgia plateau was studded with tiny lights and the music originating from an encounter of Italian and African artists spread from the Idris rock throughout the old town, I Sassi. An invitation to raise your eyes to the sky in the hope of preserving it from light pollution.

Indeed, it was to the safeguarding of and calling attention to the importance of dark skies that one of the two European projects that we completed this year was dedicated –the Interreg Europe “Night light” project. For five years, we played a key role, cooperating with institutions of seven European countries to improve regional public policies regarding these issues.

The second European project we brought to a close with a conference broadcast on an international web-radio set up especially for the occasion was the Erasmus+ project “DeuS – European Open Design School for Regional Sustainable Development”. Guiding this two-year partnership with other research institutes of nine European countries, we developed an innovative format aimed at the continuing professional development of operators in the cultural and creative business sectors, exporting the methodology of the Open Design School to other European countries. During those months, our experimental planning and production workshops were also at the service of our territory, such as the 3D printing course we ran for the students of Matera’s Minozzi-Festa Middle School. The Open Design School has also been selected as the official partner of the New European Bauhaus –an initiative championed by the President of the European Commission Ms Ursula von der Leyen – as a way of re-imagining our way of living together sustainably and inclusively by promoting a dialogue between art, culture, science and technology.

Among the groups we have cooperated with in town are the Matera Film Festival and the Matiff-Matera Art International Film Festival, leading up to the presentation of two films from Matera 2019 –“Il Nuovo Vangelo” ( “The New Gospel”) by Milo Rau in which the first black Jesus in the history of cinema leads a group of migrants fighting for dignity, and “Trenodia” about a public arts project with the participation of Mariangela and Vicinio Capossela which was filmed in Calabria, Campania and Basilicata in the year 2019.

Internationally, the main events we took part in were Expo 2020 Dubai where we cooperated with the Italian pavilion and Italian General Commissioner to organize the “European Capitals of Culture Day”, defined by EU Commissioner Paolo Glisenti as a “day of historic importance”. This was an opportunity to tell the story of the lively intelligence characterizing these cities as workshops where projects inspired by the New European Bauhaus are being experimented but also places where culture is a means for projects conceiving new connections between overcrowded areas and scarcely inhabited ones.

Throughout 2021, special attention has always been devoted to the hinterland areas, starting with the inauguration of Palestinian artist Emily Jacir’s works in the town of Pietrapertosa in the Lucanian Dolomites as part of the “Gardentopia” project and ending with the “In linea d’aria” festival involving five small towns in Basilicata that became artists’ residences and organized performances together with the local communities. At the end, a great final open-air event was held in Matera where participants exchanged views on how culture can generate new energy even in very remote areas.

During the course of the year, there have been several occasions –locally, nationally and internationally – where we were invited to recount our Matera 2019 experience as a reference point for all those who are eager to create for their realities new projects that have culture as a propellant.

Grazie / Thank you

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Grazie a tutti i cittadini, gli artisti, le istituzioni, i partner che hanno condiviso con noi questo anno!
Buon futuro!

We wish to thank all citizens, artists, institutions as well as the partners who have shared this year with us!
Happy Future!

 

Open Future 2021

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