Il sindaco di Buccinasco ha deciso che i tamponi potranno farli solo i residenti

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Una scelta “a malincuore ma di buon senso” per fermare le migrazioni per il test nel Milanese. Il primo cittadino Rino Pruitì attacca le istituzioni per la cattiva gestione del contact tracing

© Nicola Marfisi / AGF 
– Code nelle farmacie per il tampone Covid 19 

 

AGI – Il sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti, mette un argine al fenomeno della migrazione per un tampone che si sta sviluppando in Lombardia in questi giorni di corsa sfrenata al test.

“Vista la situazione di disagio degli ultimi giorni – spiega il primo cittadino del Comune vicino a Milano – con code e attese lunghissime e sentiti farmacisti, infermieri e volontari, abbiamo deciso di riservare dal primo di gennaio il servizio di tamponi rapidi esclusivamente a chi risiede a Buccinasco. Negli ultimi giorni in tutto il territorio la situazione è diventata insostenibile e crediamo sia giusto anche limitare gli spostamenti tra Comuni migliorando la gestione delle code in farmacia”.

Il dieci per cento arriva da Milano

 “Le persone che vengono a tamponarsi nella nostra farmacia comunale – dice all’AGI Pruiti – arrivano per lo più dai comuni limitrofi, il dieci per cento da Milano. Non so perché ne giungano così tanti, forse si è sparsa la voce che siamo veloci. Ci sono file di tre ore, tre ore e mezzo. Per curiosità sono andato a vedere quanto lunghe fossero le code nei comuni a pochi chilometri da noi e ho constatato che sono molto più brevi”.

A Buccinasco anche il numero di contagi è di molto superiore rispetto ai ‘vicini’: “Stamattina siamo a 500 – continua il sindaco -. Se pensiamo che con 108 positivi eravamo in zona rossa…Anche per questo occorre serrare un po’ le fila, seppure a malincuore, testando solo i nostri residenti. C’è poi anche il problema di non lasciare bambini e anziani troppe ore al freddo. Abbiamo anche messo il numerino per prenotarsi ma, per un meccanismo psicologico, nessuno vuole mollare la cosda e stanno fermi lì per ore”.

“Gravi mancanze di Ats Milano, Regione e Stato” 

 “Ancora una volta – aggiunge Pruiti – dobbiamo sopperire alle mancanze di Ats, Regione Lombardia e Stato, cercando soluzioni per la nostra cittadinanza con le risorse comunali e la collaborazione degli instancabili volontari comunali e della Protezione Civile. Stiamo lavorando per riuscire ad aprire nei prossimi giorni un secondo punto tamponi presso la farmacia comunale 2 di via don Minzoni, compatibilmente con la possibilità di trovare infermieri disponibili, un’impresa davvero non facile in questo momento. Non è più possibile costringere gli utenti a ore di coda, la scelta di limitare il servizio ai soli residenti è praticamente obbligata e di buon senso”. 

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