I nuovi trend gastronomici nati dalla pandemia

Attualità & Cronaca

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Sulle tavole fanno la loro comparsa semi di girasole, moringa, yuzo e bevande analcoliche.

© ESPECIAL / NOTIMEX / Notimex via AFP 
– Pianta moringa in foglie e polvere 

 

AGI – Sono principalmente le regole ferree e le precauzioni al tempo della pandemia a dettare oggi i trend gastronomici per l’anno 2022. E con una caratteristica principale: che il mercato è ormai sempre più orientato da frammentate esigenze alimentari legate a questioni di salute o a scelte etico-ideologiche. Ad esempio, secondo gli eserti di Whole Food Market per i carnivori la nuova sicura tendenza è il “reducitarianesimo”, un concetto ma al tempo stesso anche un fenomeno che impone di mangiare meno carne ma di assoluta maggiore qualità e selezionata. Per un dieta onnivora completa e varia, che punta a ridurre il più possibile l’importazione di carne guardando anche alla prospettiva dell’ambiente e al rispetto della salute degli animali.

Oltre a sorseggiare bevande senza alcol e infusi di ibisco, anche tra i giovanissimi orami più coscienziosi e di tendenza alcol-free.

L’ingrediente top, tutto da scoprire, è semmai la moringa, un vero superfood, che è poi null’altro è che una pianta coltivata nella fascia equatoriale e tropicale, legata alla cucina africana. Altro trend è un sempre maggiore ricorso all’agricoltura urbana e al chiuso.

Mentre in cucina entra prepotentemente lo yuzo, coltivato principalmente in Giappone, Corea e Cina. È un agrume, acidulo quanto basta, che si accompagna bene alle vignagrettes, negli hard seltzer, con le maionesi, oppure come ingrediente da aggiungere alle zuppe, ai piatti di pesce e ai noodles.

Vanno per la maggiore anche i cereali di agricoltura rigenerativa, che si basa su un principio: quando si sottrae qualcosa al terreno bisogna pensare subito a come restituirla o sostituirla, arricchendo il suolo e non impoverendolo. Tutto all’insegna della sostenibilità. Parola chiave e magica che sta conquistando sempre più il mondo del consumo sulla base delle 3R: riciclare, riusare, reimpiegare. Un modo per riutilizzare al meglio anche gli scarti di cucina.

Poi grande uso di semi di girasole, per insalate e piatti freddi. E con i semi di girasole ci si possono fare anche gustosi crackers.

Di questi tempi va anche molto il cavolo nero, verdura di stagione, che può essere servita in modo nuovo, curisoso e singolare: le foglie, lavate e poi messe in forno per pochissimi istanti, diventano fragranti e croccanti per essere condite con un po’ d’olio e sale, così da diventare un ottimo accompagno – al posto degli usuali, triti e ritriti salatini, per l’aperitivo o come piatto d’ingresso sfizioso, leggero e non impegnativo, introduttivo a una cena.

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