Germania – Le manovre dell’ultradestra per le presidenziali

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L’ultradestra di Alternativa per la Germania candida l’esponente della Cdu Max Otte alle elezioni presidenziali
 

Si tratta del controverso capo della cosiddetta ‘Werteunion’, la corrente più di destra dei cristiano-democratici, protagonista, tra l’altro, di attacchi anche virulenti nei confronti di Angela Merkel. reazioni dure nella cdu e anche negli altri partiti

© Facebook 
– Max Otte 

 

AGI – Anche la Germania si avvia all’elezione del nuovo capo di Stato. Ma qui è l’ultradestra dell’Afd ad accendere le polveri, candidando un esponente della Cdu: si tratta di Max Otte, controverso capo della cosiddetta ‘Werteunion’ (unione dei valori in italiano), la corrente più di destra dei cristiano-democratici, protagonista, tra l’altro, di attacchi anche virulenti nei confronti di Angela Merkel, accusata di aver tradito i valori più conservatori del partito che fu di Adenauer e di Kohl.       

“Ho ringraziato ieri sera l’Afd per il grande onore, facendo sapere che ci sto pensando con grande intensità”, ha detto il 57enne Otte alla Welt, sostenendo che “tale candidatura è pienamente conciliabile con la mia militanza nella Cdu”.

La questione è particolarmente intricata, dato che gli stessi vertici della Cdu hanno appena assicurato il proprio sostegno alla rielezione del presidente uscente, il socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier, che conta sull’appoggio, oltreché della sua Spd, anche dei Verdi e dei liberali.

Non a caso, il leader uscente della Cdu, Armin Laschet, ha reagito con grande durezza: “Essere nominati candidati alla presidenza dall’Afd non è un onore, ma una vergogna”, ha scritto su Twitter, aggiungendo che “chi da cristiano-democratico evoca una cosa del genere danneggia l’immagine dell’Unione, ferisce i suoi valori e non ha niente da cercare nella Cdu”.

In termini analoghi si è espresso il governatore del Nord-Reno Vestfalia, Hendrik Wuest: “Il signor Otte dovrebbe andarsene dalla Cdu. Se vuole candidarsi con l’Afd deve lasciare il partito, e se non intende prendere questa strada, lo farà andare via la Cdu”. Pure il segretario generale del partito che fu di Adenauer e di Kohl, Paul Ziemiak, chiede che Otte se ne vada dalla Cdu. 

Anche negli altri partiti le reazioni sono molto dure: il partito dell’ultradestra “dimostra ancora una volta di non avere alcun rispetto delle istituzioni, strumentalizza l’elezione del presidente”, ha detto la coordinatrice parlamentare dell’Spd, Katja Mast.  

L’economista Max Otte era stato eletto lo scorso maggio a presidente della ‘Werteunion’, ed è stato spesso accusato di eccessiva “vicinanza” con l’ultradestra: se non altro dal 2017, quando in un’intervista dichiarò di essere tentato di votare Afd. Per un certo periodo è stato anche in una posizione di vertice della fondazione Desiderius-Erasmus, considerata vicina alla formazione nazional-populista guidata da Alice Weidel e Tino Chrupalla.

Sempre parlando con la Welt, Otte ha detto che sarebbe “contento” se anche la Cdu accettasse la proposta.

Ritiene infatti che, con una propria candidatura per il posto del capo dello Stato, “ci sarebbe la possibilità di portare avanti un’opposizione effettiva”. Una risposta definitiva di Otte all’offerta dell’Afd è attesa tra oggi e domani.

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