Mattarella verso il bis. Colloquio con Draghi e appello dei leader dei partiti al Presidente

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Mattarella verso il bis. Colloquio con Draghi e appello dei leader dei partiti al Presidente.

Lo stallo superato con un incontro di 40 minuti tra il Capo dello Stato e il premier al Colle. Vertice della maggioranza e via libera alla riconferma. Salvini annuncia: “Gli italiani non meritano altri giorni di confusione”. Berlusconi: “L’unità un dovere”. Renzi: con Mattarella-Draghi Paese in sicurezza. L’ottavo scrutinio sarà quello decisivo e comincera’ alle 16.30.

i va verso la settima fumata nera. Ma i riflettori sono già puntati sul voto per il Quirinale che si terrà nel pomeriggio, l’ottava votazione. Secondo i numerosissimi rumors in Transatlantico, infatti, potrebbe essere quella giusta. Gruppi, grandi elettori e, soprattutto, i leader, sono in fermento. Riunioni, vertici, concliaboli e capannelli: l’aria che si respira nel palazzo è quella delle ‘grandi’ vigilie.

E il nome che rimbalza di bocca in bocca, sia dvanti ai taccuini che nel più stretto anonimato, è quello di Sergio Mattarella. I piu’ accaniti sostenitori del bis non nascondono il sollievo quando le agenzie battono le dichiarazioni di Matteo Salvini: “Una parte del Parlamento non vuole trovare un accordo, allora chiediamo a Mattarella di restare, l’importante e’ che Mattarella non sia percepito come un ripiego”, dice il leader leghista.

È il via libera leghista che il ‘corpaccione’ di una parte dei centristi aspettava da tempo. Ma non sono gli unici: nel Pd sin dai primi giorni di votazione l’opzione Mattarella bis e’ stata tra le piu’ caldeggiate. E ieri, fonti del Nazareno, a sesto scrutinio a vuoto concluso, invitavano a non ignorare la spinta che veniva dal Parlamento. Idem per i 5 stelle. Che il fronte pro Mattarella sia ampio e aumenti con il passare delle ore lo dimostrano i numeri: 336 voti ieri, scritti nero su bianco nelle schede che, almeno ufficialmente, avrebbero dovuto essere bianche.

A settimo scrutinio ancora in corso, il tam tam indica in almeno (se non oltre) 400 i voti che otterra’ Mattarella. Un prodromo alla rielezione, su cui in molti alla Camera sono pronti a scommettere: entro le 20 di oggi la fumata bianca. “Stasera si chiude”, confida Renzi ai suoi parlamentari. Dunque, salvo nuove sorprese e virate a cui queste frenetiche giornate hanno ormai abituato, la votazione del pomeriggio, l’ottavo scrutinio (che partira’ alle 16,30, dopo la sanificazione dell’Aula), potrebbe essere quella decisiva. 

AGI – Agenzia Italia

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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