Ucraina, la denuncia degli Usa: “La Russia ha aggiunto settemila militari”

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Lo riferisce un alto funzionario della Casa Bianca definendo “falso” l’annuncio del ritiro dei soldati. La stessa fonte aggiunge che la Russia potrebbe “in qualsiasi momento” invadere l’Ucraina con un “falso pretesto” nonostante dica “pubblicamente di voler trovare una soluzione diplomatica” .

Soldato ucraino impegnato nella difesa dei confini

AGI – Secondo un alto funzionario della Casa Bianca la Russia può invadere l’Ucraina “in qualsiasi momento” trovando un falso pretesto. Mosca, infatti, avrebbe aumentato la sua presenza sul confine ucraino con almeno “7.000 militari”, alcuni dei quali sono arrivati nella giornata di mercoledì. Ha quindi definito poi “falso” l’annuncio russo di aver ritirato i soldati.

Lo stesso funzionario ha poi aggiunto che il governo di Putin potrebbe “in qualsiasi momento” lanciare un’operazione che servirebbe come “falso pretesto” per invadere l’Ucraina e che “la Russia dice di voler trovare una soluzione diplomatica, ma le sue azioni fanno pensare il contrario”.

La segretaria al Tesoro americano Janet Yellen, intanto, ha affermato che le sanzioni contro la Russia nel caso di un’invasione dell’Ucraina avrebbero delle “ripercussioni mondiali”. “Noi vogliamo che queste sanzioni gravino soprattutto sulla Russia, ma dobbiamo riconoscere che avrebbero anche delle ripercussioni mondiali”, spiega in un colloquio con l’agenzia Afp.

La versione di Mosca

Il ministero della Difesa russo ha risposto alle accuse con la notizia di un treno sta riportando alla base carri armati e altro materiale corazzato appartenenti al distretto militare occidentale che hanno terminate le loro esercitazioni.

“Un treno militare che trasporta personale e materiale militare delle unità dell’esercito del distretto militare occidentale ha cominciato il viaggio di ritorno alla base permanente, una volta completate le esercitazioni di routine ai poligoni di addestramento”, si legge nella nota.

Il ministero però non nomina la regione da cui le unità militari stanno rientrando. I blindati, aggiunge la nota, vengono “trasportati su rotaia a una distanza di circa 1.000 chilometri”.

Due giorni fa, il ministero aveva fatto un analogo annuncio e aveva anche diffuso un filmato in cui si vedeva un treno con a bordo una grande quantità di materiale corazzato che cominciava a muoversi su un terreno innevato, in piena notte.

Incontri diplomatici

La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sabato a margine della conferenza di sicurezza di Monaco. “Sarà una buona occasione per sottolineare il nostro impegno per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”, ha aggiunto la fonte.

Harris, oltre a tenere un discorso sabato, secondo giorno della conferenza, ha un programma “molto intenso” di incontri diplomatici. Venerdì dovrebbe incontrare il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg e i leader degli Stati baltici. Sabato, oltre al presidente ucraino, Kamala Harris dovrebbe vedere il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

La ministra degli Esteri britannica Liz Truss si recherà in Ucraina, Polonia e Germania nei prossimi giorni in un tour diplomatico che ha l’obiettivo di intensificare gli sforzi di Londra “alla guida dell’opposizione internazionale all’aggressione russa” nell’Europa orientale. Truss ha in programma di incontrare le sue controparti ucraine, Dmitro Kuleba, e polacche, Zbigniew Rau, per “dimostrare il sostegno unanime alla sovranità dell’Ucraina”.

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