Lunghissimo discorso del presidente russo. Sale la tensione, l’Europa prepara le sanzioni. Macron e Scholz delusi dalla mossa del Cremlino. Di Maio: “Siamo preoccupati, Italia in massima allerta”
AGI – Il presidente russo, Vladimir Putin, nei suoi colloqui telefonici con il presidente francese, Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha informato i due leader che “intende firmare un decreto” sul riconoscimento delle due autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.
Putin, ha riferito il Cremlino, ha riferito a Macron e Scholz “dei risultati della riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, che ha considerato l’attuale situazione sul Donbass nel contesto della decisione della Duma di Stato sul riconoscimento delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk“. “In considerazione di tutto cio'”, ha aggiunto il servizio stampa del Cremlino, “il presidente della Russia ha affermato che intende firmare un decreto in tal senso nel prossimo futuro”.
Di Maio agli italiani in Ucraina: “Rientrate”
“La situazione delle ultime ore in Ucraina ci preoccupa non poco, l’Italia è in massima allerta per riuscire ad affrontare gli eventi con la massima preparazione” ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles che fa appello agli italiani: “lascino l’Ucraina”.
“La nostra ambasciata a Kiev in queste giornate e in queste ore sta effettuando diverse prove di evacuazione del personale e, cosa ancor più importante, sta chiedendo a tutti gli italiani in Ucraina di lasciare il Paese”, ha detto Di Maio. “Come ho ribadito ai miei colleghi europei, l’ambasciata italiana a Kiev resta aperta e pienamente operativa – ha aggiunto il ministro – perché crediamo nella diplomazia e vogliamo dare win chiaro messaggio di vicinanza al popolo ucraino”.