Attivare il senso critico

Politica

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Tutti i canali televisivi, del servizio pubblico e privati, trasmettono ogni giorno immagini del tipo: donna con il volto insanguinato; edificio di civile abitazione sventrato dalle bombe o dai colpi d’artiglieria; carro armato russo che sale sopra un’automobile in movimento e la schiaccia; donne ucraine raccolte in preghiera in una chiesa di Roma; donne ucraine che raccontano, piangendo, dell’angoscia che provano per aver sentito i propri familiari rimasti in Ucraina.

In altre parole, è in corso un’operazione di uso massiccio degli organi di informazione, condotta a reti unificate, che deve avere come esito il fatto che gli italiani si convincano che i russi sono “cattivi”, spregiatori dell’umanità, nemici dei diritti umani e della gente comune. Gli italiani devono essere, poco a poco, educati ad odiare questo “nemico”. In questo clima diventa veramente difficile tentare di dire qualcosa fuori dal coro. L’emotività viene sollecitata proprio per togliere spazio ai discorsi razionali. Ci vuole anche del coraggio fisico ad insistere sugli argomenti, contro le passioni che urlano.

Poi, però, succede di ascoltare i nostri rappresentanti politici che, nella solennità delle due Camere del Parlamento, esprimono la loro ferma condanna. Sanzioni: non bisogna più comprare gas dalla Russia, o grano dall’Ucraina. Sanzioni ancora più dure: bisogna estromettere la Russia dal sistema internazionale delle transazioni bancarie. I nostri valorosi rappresentanti politici ammettono, certo, che le sanzioni avranno anche conseguenze molto negative sull’economia italiana.

Ma ecco la soluzione geniale: ci penserà l’Unione Europea a creare un apposito fondo, consistente il doppio, anzi il triplo, di quello che è stato istituito in occasione della pandemia del covid-19. Tutti i 27 Stati membri dell’Unione potranno attingere liberamente da quel fondo. In questo modo coloro che patiscono gli effetti negativi delle sanzioni, a partire dai camionisti, saranno prontamente risarciti. Grazie al denaro, facile e illimitato dell’Unione Europea, nessuno avrà problemi.

Posso dire che mi vergogno di essere rappresentato da uomini politici così irresponsabili e cialtroni? Si trascura di ricordare che i fondi europei stanziati per l’Italia in ragione della pandemia ancora sono stati erogati soltanto in minima parte, sono condizionati alla effettuazione di riforme che non si sa se il nostro Paese sarà effettivamente capace di fare e si prevede che debbano essere restituiti entro un certo lasso di tempo.

Questi politici, che disonorano la politica e le Istituzioni, dovrebbero essere colpiti con la sanzione dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Promettono, con leggerezza, ciò che sanno perfettamente non sarà possibile mantenere. Illudono la gente. La corrompono per ottenere consenso, largheggiando con un “denaro finto”, un denaro che non c’è.

I predetti politici sarebbero tenuti – per dovere d’ufficio – a masticare un po’ d’economia. Il grande problema è che per avere le risorse finanziarie che occorrono

Livio Ghersi

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