Mattarella e la vita rinnovata

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, spronando alla vita rinnovata, ricorda, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia, “una immagine, quella dei mezzi militari che a Bergamo trasportavano le vittime falcidiate da un virus allora ancora sconosciuto, che racchiudeva il dramma dell’intera pandemia”.

A Bergamo il cimitero cittadino non riusciva piu’ a cremare i corpi delle vittime del Covid. Fu chiamato l’esercito per trasportarli verso Modena e Bologna. Era la sera del 18 marzo 2020, una data “incisa nella memoria degli italiani” -ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – divenuta poi la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia. E se oggi bisogna guardare alla “vita rinnovata” – ha detto Mattarella – non si deve dimenticare quello che successe. Fu proprio grazie a quella immagine, “che racchiudeva il dramma dell’intera pandemia – ha aggiunto Mattarella – che ci inchiniamo alla memoria delle vittime”. “In questa giornata simbolica – ha detto ancora il Capo dello Stato – abbiamo l’occasione per ricordare” anche “l’apporto di quanti hanno contribuito alla salvaguardia della salute collettiva, al funzionamento dei servizi essenziali, un caposaldo su cui abbiamo potuto contare”.

“Ricordo tutte le persone morte durante la pandemia e i loro cari. A loro la vicinanza del governo e mia personale” ha commentato il premier Mario Draghi, che in Consiglio dei ministri ha ottenuto l’unanimita’ sulla road map che da qui a giugno riportera’ il Paese vicino alla normalita’ pre-virus. “La Repubblica – ha detto ancora Mattarella – e’ fortemente impegnata a garantire i ritmi di una rinnovata vita della nostra comunita’, senza dimenticare la lezione di quanto e’ avvenuto”, perche’ “lo smarrimento dinanzi a una minaccia cosi’ insidiosa ha lasciato in breve tempo spazio a una reazione tenace, fatta di coraggiose scelte collettive e di avveduti comportamenti individuali, che ci ha consentito di affrontare una sfida senza precedenti nella storia recente dell’umanita’”.

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