BRUXELLES  – Si apre la strada per il tetto al prezzo del gas richiesto dall’Italia. Lo ha annunciato il presidente Draghi al termine del vertice dei capi di Stato e di governo. “È stato un Consiglio europeo un po’ lungo ma siamo abbastanza soddisfatti dai risultati”, dice nella conferenza stampa a conclusione del vertice di Bruxelles dedicato ai temi dell’energia e della difesa. “L’azione dell’Ue sull’energia si svilupperà su molti fronti -ha spiegato il premier- Sul funzionamento del mercato dell’energia e sui prezzi alti siamo stati accontentati.
La Commissione ha ricevuto ufficialmente mandato per studiare il price cap”. “Il momento di massimo impatto di tutte le sanzioni fin qui approvate sulla Russia – aggiunge – sarà da questa estate in poi”. “L’accordo è stato un successo, era impossibile immaginare di essere uniti su un embargo di circa il 90 per cento del petrolio russo solo qualche giorno fa, non era credibile un successo completo”.

“L’Italia non esce penalizzata, anche per noi l’obbligo di non importare petrolio russo scatterà alla fine dell’anno, e quindi saremo come tutti gli altri”. Immaginare di essere uniti sul 90% dell’embargo, non sarebbe stato credibile qualche giorno fa. “Si è tenuto conto della situazione dell’Ungheria – ha spiegato Draghi- che non ha accesso sul mare se si interrompe il petrolio russo occorre essere sicuri che possa approvvigionarsi da altre fonti, avranno quindi un’esenzione da questo obbligo per far sì che si attrezzino”.
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(ITALPRESS).