L’uomo ferito alle gambe. I militari colpiti alle braccia e alla testa ma non sono in gravi condizioni.
È quanto accaduto lunedì mattina a San Gregorio Magno, nel Salernitano, dove i carabinieri del nucleo investigativo di Salerno e della Compagnia di Eboli hanno arrestato l’uomo, in flagranza, per tentato omicidio e resistenza a danno degli appartenenti all’Arma dei carabinieri.
Secondo quanto ricostruito in una nota del comando provinciale dei carabinieri di Salerno, il 34enne, dopo aver gravemente minacciato alcuni suoi familiari per farsi consegnare una grossa somma di denaro, ha opposto una violenta resistenza nei confronti dei carabinieri, giunti nel frattempo presso la sua abitazione.
Minacciando gli uomini delle forze dell’ordine con un coltello, l’uomo è riuscito a sfuggire alla cattura e a scappare nelle campagne circostanti. I carabinieri, però, dopo un inseguimento, sono riusciti a raggiungerlo, ma invano hanno tentato di disarmarlo e di riportarlo alla calma.
Ed è in quel frangente che il trentaquattrenne ha accoltellato due carabinieri a braccia e gambe e uno dei due anche alla testa.
I militi, quindi, hanno esploso due colpi di pistola che hanno ferito alle gambe l’uomo il quale, nonostante le ferite riportate, ha ripreso la fuga salendo sul tetto di un casolare di campagna.
L’intervento di unità specializzate del comando provinciale dei carabinieri di Salerno, dotate di equipaggiamento speciale, tra cui il taser, ha fatto sì che il 34enne si convincesse a deporre il coltello che aveva ancora in pugno e a farsi curare.