Pechino non vuole incappare in sanzioni Usa e limita le forniture a Mosca impegnata nell’invasione dell’Ucraina.
di Massimo Basile
Più fonti parlano di aerei rimasti a terra perché privi di rifornimenti tecnologici. Con l’embargo deciso dai Paesi occidentali, il ruolo della Cina come fornitore diventa ancora più strategico, ma Pechino sembra essere rimasta tiepida per non compromettere i rapporti con l’Europa e con gli Stati Uniti.
“La Cina – riporta il giornale di Washington, citando una fonte dell’amministrazione di Pechino – ha chiarito la sua posizione riguardo le sanzioni illegali nei confronti della Russia, ma Mosca deve capire che non possiamo ignorare la nostra situazione in questo dialogo. La Cina agirà sempre nel massimo interesse del popolo cinese”.
Il presidente Xi Jinping avrebbe chiesto ai suoi più stretti consiglieri di trovare il modo di aiutare finanziariamente la Russia, ma senza aggirare le sanzioni.
Questa linea equidistante, ha commentato un funzionario dell’amministrazione americana, “è difficile e non sufficiente per superare lo stallo russo”.
“Ciò che la Cina sta facendo – ha aggiunto la fonte Usa – è appoggiare la Russia, ma inviando pubblicamente un messaggio di neutralità e che non sia compromettente dal punto di vista finanziario”.
La stessa Washington, finora, ha detto di non aver registrato un “tentativo sistematico” della Cina di aiutare la Russia, e non ci sono segnali di concreti aiuti militari.