Approvata dal parlamento francese una prima legge per intervenire sull’aumento del costo della vita: circa 20 miliardi stanziati per ammortizzare il prezzo dell’energia e dei beni primari in generale, e dunque aumentare il potere d’acquisto dei francesi.
Il ministro delle finanze Bruno Le Maire ha presentato in Assemblea generale la proposta del governo di abbassare di 30 centesimi al litro il prezzo della benzina, dopo l’aumento vertiginoso dovuto alla guerra in Ucraina. Ma in tutta Europa i cittadini vivono sempre maggiori difficoltà.

“Se costa troppo comprerò meno cibo”
Inflazione record, euro che raggiunge per la prima volta in venti anni la parità con il dollaro, i prezzi delle materie prime e dell’energia schizzati alle stelle per il tentativo degli Stati membri di differenziare le fonti di approvvigionamento. Siccità e incendi che minacciano la produzione agricola.
Anche in Portogallo, il costo del cibo stanno crescendo progressivamente ogni mese, con i margini di profitto sempre piu ridotti per i commercianti che non vogliono alzare eccessivamente i prezzi dei loro prodotti:
“Pago di piu le cipolle, ma le vendo allo stesso prezzo, anche il costo dei fagiolini è aumentato molto a causa della siccità che ha bruciato tutti i fagioli”, afferma una venditrice di un mercato in Portogallo.
Decisione che tuttavia non cancella le difficoltà di molti cittadini: “Prenderò di meno… invece di prendere di più, prenderò di meno, se è troppo costoso prenderò di meno”, lamenta una signora allo stesso mercato
Quello che fino a pochi mesi fa poteva essere uno sfizio, è diventato un lusso per milioni di persone.