Elon Musk promette la copertura internet mondiale entro un anno

Economia & Finanza

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Altre compagnie hanno provato, ma il fondatore di SpaceX, proprio attraverso l’uso dei satelliti, è sicuro di poter annullare tutte le zone d’ombra e garantire il collegamento alla rete diretto sui cellulari, bypassando server e provider.

di Massimo Basile

AGI – Una connessione ad internet totale, in ogni angolo del mondo, senza più zone oscure, con la copertura veloce anche nelle zone remote del pianeta: è il piano annunciato da Elon Musk, il miliardario fondatore di SpaceX, che ha avviato una collaborazione con TMobile, una delle maggiori compagnie di telecomunicazioni degli Stati Uniti.

Se realizzato, è il grande sogno di Icaro applicato alla connessione. Dal palco di Boca Chica, Texas, dove si trova la base spaziale di SpaceX, accolto come una rock star da Mike Sievert, presidente di TMobile, Musk ha presentato un progetto che punta a cambiare la storia della comunicazione per miliardi di persone.

Attraverso l’uso dei satelliti inviati nello spazio, SpaceX e TMobile promettono di garantire, tra un anno, il collegamento diretto sui cellularibypassando server e provider, senza più bisogno di cavi sotterranei.

Verrà utilizzato il satellite Starlink V2 per garantire ai consumatori americani di usare ovunque il wireless controllato da TMobile. Il progetto partirà con una serie di servizi di messaggistica entro fine 2023.

In pratica in futuro non esisteranno più zone non raggiungibili dalla connessione, anche se ci si trovera’ in mezzo a un parco o in mezzo a un lago. SpaceX e TMobile non hanno parlato di cifre e non hanno indicato quanto costerà la nuova connessione, ma bypasserà anche tutte le compagnie che offrono collegamenti via cavo sotterraneo per arrivare anche nelle zone rurali d’America.

Il sistema tradizionale, seguendo il pensiero di Musk, ha gli anni, forse i mesi, contati. L’anno scorso, il “genitore” di Google, Alphabet, mise fine a un progetto simile ma che si basava su palloni ad alta quota che provvedevano l’accesso a internet anche in zone impervie del pianeta.

Dopo un decennio di esperimenti non è stato possibile ridurre i costi per permettere al sistema di andare sul mercato e essere competitivo. Altre compagnie, come Lynk Global e Ast SpaceMobile, ci hanno provato.

Musk è convinto di essere colui che porterà al pianeta la connessione totale, veramente globale, e l’inizio di una nuova era, aspettando di sbarcare poi su Marte.

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