L’Ailanto, una minaccia per il parco della Cervelletta

Lazio

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Questa mattina sono stato al parco della Cervelletta, nella Riserva Naturale dell’Aniene. Da un paio di mesi non mi ci recavo. Ho sentito con piacere il cinguettio del solito uccellino che sembra venirti a dare il benvenuto quando entri nel parco, e con piacere ho rivisto i graziosi fiori rosa della Salcerella, il Lythrum salicaria. Con dispiacere, invece, ed un po’ di preoccupazione, ho notato una pianta invasiva che prima non c’era: l’Ailanto. Questa pianta infestante si sta propagando vicino ad una casupola in muratura appartenente all’Azienda agricola “La nuova Cervelletta”.

L’Ailanto è una minaccia per la biodiversità. Invade rapidamente il territorio, se ne impadronisce, impedendo la crescita delle altre piante, anche a causa dell’effetto allelopatico, cioè rilascia nel terreno sostanze che ostacolano lo sviluppo di altre specie.  E’ sparita, infatti, una bella pianta di pervinca che cresceva proprio lì alla base del muretto dove adesso si trovano le piante d’Ailanto. Sarebbe necessario estirparle al più presto, anche se non è facile, giacché hanno radici che si sviluppano orizzontalmente e verticalmente, in profondità. Le foglie dell’Ailanto oltre ad essere irritanti per la pelle, emanano un odore molto sgradevole. Voglio sperare che l’Ente Regionale Roma Natura, provveda ad eliminare la dannosa pianta, prima che il bellissimo Parco della Cervelletta, diventi il brutto “Parco dell’Ailanto”.

Renato Pierri

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