Musk chiede a Kiev di trattare. Strali e ironia

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L’Ucraina non ha gradito, ma anche da parte russa finiscono per arrivare ironie che ‘smontano’ l’iniziativa del patron di Tesla

di Bruno Alberti

© PETER PARKS / AFP – Elon Musk

 

AGI – Kiev non ha affatto gradito, ma anche da parte russa finiscono per arrivare ironie che ‘smontano’ l’iniziativa: Elon Musk fa ancora parlare di sé, stavolta giocando sul tavolo delicatissimo della potenziale trattativa tra Ucraina e Russia per mettere fine alla guerra.

Sì perché oggi è il patron di Tesla a chiedere agli ucraini – via Twitter, neanche a dirlo – di fare il primo passo. Con ordine.

 

 

Musk fa la prima mossa con un sondaggio sul social network nel quale suggerisce di “rifare le elezioni nelle regioni annesse sotto la supervisione Onu“, in modo tale che la Russia le abbandoni “se questa sarà la volontà del popolo”, ricordando che la Crimea è “formalmente parte della Russia, come è stato dal 1738, fino all’errore di Krusciov”, tanto dunque da doverle assicurare forniture d’acqua mentre “l’Ucraina resta neutrale“.

La risposta di Zelensky

Ma se i risultati della consultazione saranno noti tra 24 ore – i ‘votanti’ hanno intanto sfondato il muro del milione e mezzo – Volodimyr Zelensky ha già fatto sapere, sempre via Twitter, quanto non abbia gradito l’iniziativa: “Quale Elon Musk preferite, quello che sostiene l’Ucraina o quello che sostiene la Russia?“, ha chiesto.

 

 

Il suo controsondaggio è sostenuto poi da Mykhailo Podolyak, suo consigliere che ha suggerito “un piano di pace migliore”, che prevede che “l’Ucraina libera i suoi territori, compresa l’annessa Crimea” mentre “la Russia subisce la smilitarizzazione e la denuclearizzazione obbligatoria in modo da non poter più minacciare gli altri” e “i criminali di guerra affrontano un tribunale internazionale”. Insomma, “Tesla è sicuramente una bella macchina ma oggi preferisco gli Himars“, è l’ironia amara di Podolyak.

L’intervento di Medvedev

Non ha fatto mancare il suo parere anche un altro protagonista della scena internazionale a sua volta molto presente sui social, cioè Dmitry Medvedev. Complimenti da parte sua a Musk insieme a questa considerazione. “Adesso, pero’, l’agente sotto copertura l’ha persa e merita un rapido avanzamento di grado. Musk ha comunque tenuto il punto, replicando a quanti contestavano la sua iniziativa odierna facendo osservare che con ogni probabilità sarà comunque quello il punto di caduta della crisi, salvo che “è solo questione di quante persone moriranno prima di allora“.

Non solo, mr. Tesla fa anche notare che quella russa è al momento una mobilitazione parziale e che in caso di rischi per la Crimea “passerà alla piena mobilitazione e il numero dei morti da entrambe le parti sarà devastante” e che siccome la Russia “ha più di tre volte la popolazione dell’Ucraina, in una guerra totale la vittoria dell’Ucraina è improbabile”. “Se hai a cuore il popolo ucraino cerca la pace”, ripete.

Una drammatica partita a scacchi nella quale si inserisce anche un leggendario campione di scacchi, Garry Kasparov, che liquida la sortita di Musk come “idiozia morale”, “ripetizione della propaganda del Cremlino”, “tradimento del coraggio e dei sacrifici degli ucraini”

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