Il ministro della Transizione Ecologica: “Abbiamo messo in sicurezza il Paese gli stoccaggi di gas sono pieni”. Poi mette in guardia: “Rinunciare al rigassificatore di Piombino sarebbe un suicidio”
AGI – “Dovremmo essere in grado di fare una stagione invernale tranquilla”. Lo ha detto Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, intervenendo ai “Green Talks di Rcs Academy. Repower Eu verso l’Unione Energetica”. “Abbiamo messo in sicurezza il paese”, ha spiegato il ministro ricordando che “gli stoccaggi sono pieni”. Però, ha aggiunto, “avremo problemi sui prezzi, ma se il 20 si conclude bene sul price cap, avremo risolto la situazione“. In merito a questo tema, ha detto, “la Commissione europea è stata lenta, poi ha accelerato”. Il ministro ha però rimarcato: “Purtroppo non toglieremo la sofferenza a famiglie e imprese”.
“Sicurezze non ne ho, è una eredità che lascio. Se abbiamo il Gnl, se non saremo in grado di utilizzare la nave rigassificatrice sarà un vero e proprio suicidio”. Il ministro auspiaca “che tutti si rendano conto che la sicurezza nazionale dipende” dal rigassificatore di Piombino. “E’ fondamentale che i rigassificatori vengano messi in funzione, ne va della sicurezza nazionale”, ha aggiunto ancora affermando che “difficilmente continueremo ad avere rapporti commerciali con la Russia dopo quello che è successo”.
“L’Europa è complessa” ma sul price cap “stiamo convergendo, credo si possa giungere ad una conclusione, un pò di compromesso, che contribuirà fortemente a limitare i costi“, ha detto Cingolani spiegando che il price cap probabilmente si configurerà come “un intervallo entro il quale il TTf potrà variare senza avere picchi di volatilità assurdi”.