L’Ue apre le porte alla presidente Meloni

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Bruxelles si congratula, la elogia perché prima premier donna e la invita a cominciare subito il lavoro insieme, all’interno delle due famiglie dell’Unione europea e della Nato

AGI – L’Unione europea apre le sue porte alla neo presidente del Consiglio dell’Italia, Giorgia Meloni. Si congratula, la elogia perchè prima premier donna e la invita a cominciare subito il lavoro insieme, all’interno delle due famiglie dell’Ue e della Nato. Si sta già organizzando un primo incontro “molto presto a Bruxelles”. Gli esponenti della destra europea ne approfittano per celebrare “l’arrivo al potere dei patrioti” e il passo in avanti “dell’Europa delle Nazioni”. Ma la premier Meloni, nei suoi messaggi di risposta e nelle prime telefonate avute con i leader Ue, mostra un alto profilo istituzionale e l’intenzione di massima collaborazione. “Siamo pronti a fare del nostro meglio”, assicura. La batteria dei tweet di congratulazoni è scattata alle 10.15, a cerimonia di giuramento ancora in corso.

Il primo ad aprire le danze è stato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che a Bruxelles rappresenta i capi di Stato e di Governo dei Ventisette (e che con Meloni avrà rapporti assidui). Ha scritto in inglese e in italiano, tratto comune a buona parte dei cinguettii arrivati per gli auguri. Così come l’elogio del primato della prima donna a guidare il Governo italiano. Il messaggio di Michel è “lavorare insieme a beneficio dell’Italia e dell’Unione europea”. A ruota sono arrivati gli auguri della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

“Sono pronta e sono lieta di lavorare insieme al nuovo Governo in modo costruttivo per rispondere alle sfide che ci attendono”, ha scritto la leader dell’esecutivo europeo. “L’Europa ha bisogno dell’Italia. Insieme supereremo ogni difficoltà”, è il messaggio della presidente dell’Eurocamera. A sorpresa il primo leader europeo a congratularsi con Meloni (persino prima di Metsola e von der Leyen) è stato l’olandese Mark Rutte. Uno dei pesi massimi tra gli avversari delle politiche europee dell’Italia. Ma oggi è il giorno della celebrazione: “Non vedo l’ora di lavorare insieme all’interno della Nato e dell’Ue e di promuovere i forti legami tra i nostri Paesi”, ha scritto in due tweet, uno in olandese e l’altro in inglese.

Il riferimento a Ue e Nato è stato ripreso da diversi leader. Uno degli ultimi messaggi di auguri della serata è stato proprio quello del segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg: “L’Italia è un membro fondatore della Nato, impegnata nel legame transatlantico e che dà un forte contributo alla nostra sicurezza in un mondo più pericoloso. Non vedo l’ora di lavorare con te”.

Non solo messaggi. In serata la presidente del Consiglio ha avuto le sue prime telefonate con vertici europei. I primi, anche in questo caso, Michel, von der Leyen e Metsola. “L’Italia è un forte partner dell’Ue. Abbiamo discusso alcune delle nostre sfide comuni: la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, la crisi energetica e la situazione economica. Abbiamo deciso di incontrarci molto presto a Bruxelles”, è il resoconto fornito da Michel. Von der Leyen si è detta “impaziente per un incontro di persona nel prossimo futuro”. Da parte sua, Meloni ha mostrato le migliori intenzioni. Ha risposto a tutti (proprio tutti) i tweet di congratulazioni.

“Desiderosi e pronti a collaborare con voi per rafforzare la resilienza dell’Ue di fronte alle nostre sfide comuni”, ha scritto a von der Leyen. “27 nazioni europee che cooperano insieme per un’Europa migliore, insieme per la libertà e la democrazia. Siamo pronti a fare del nostro meglio”, ha risposto a Michel.

Tra i primi a congratularsi anche gli alleati (o affini) politici: il premier ungherese Viktor Orban “grande giorno per la destra europea”, la leader del Rassemblement national francese, Marine Le Pen, “ovunque in Europa, i patrioti stanno salendo al potere e con loro questa Europa di nazioni che vogliamo”.

E – in serata – il premier polacco, Mateusz Morawiecki “un giorno importante per Italia, Ue e Nato. Abbiamo bisogno di una leadership determinata e coraggiosa che supporti valori duraturi. Oggi l’Europa e la Polonia hanno proprio un tale alleato a Roma”.

Nelle sue risposte Meloni ha scelto il profilo istituzionale: “Ci metteremo subito al lavoro per affrontare le difficili sfide che ci attendono. Difendere i nostri valori comuni, difendere la libertà e garantire la sicurezza ai nostri popoli”, ha replicato a Morawiecki. “Pronta a collaborare per trovare soluzioni comuni ed efficaci alle sfide economiche, energetiche e di sicurezza che l’Europa sta affrontando. Facciamo del nostro meglio!”, sono le parole indirizzate a Orban. Nella giornata ci sono stati scambi anche con il premier belga, Alexander De Croo, il maltese Robert Abela, l’albanese Edi Rama, lo slovacco Eduard Heger, il presidente cipriota Nicos Anastasiades, il lituano Gitanas Nauseda e la premier Ingrida Simonyte e con il premier lettone Krisjanis Karis.

L’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, si è invece congratulato con il neo ministro agli Esteri e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani. “L’Unione europea è un punto di riferimento fondamentale per l’Italia”, è stata la replica.

 

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